«Serve una sterzata», aveva detto mister Greco dopo la gara con il Brescia, confermando la sua fiducia nella squadra nonostante un avvio difficile: appena quattro punti in nove partite, frutto di quattro pareggi. Tra le righe si è colto però il senso d’urgenza che accompagna la Pro Patria in questo momento: nelle prossime quattro gare sarà fondamentale mettere fieno in cascina e punti in classifica. Si comincia domani, con la trasferta sul campo della Virtus Verona (ore 17.30).
Alla vigilia, Greco ha presentato così la sfida: «Affrontiamo una squadra di qualità, che ogni anno riesce a costruire un gruppo di giovani motivati e di valore. È una formazione da rispettare assolutamente: ha già dieci punti e ha affrontato un ciclo di partite impegnative contro avversari forti, comportandosi sempre bene».
Il tecnico tigrotto si è detto soddisfatto dell’approccio del gruppo dopo la sconfitta con il Brescia: «I ragazzi si sono ripresentati al campo con la “faccia giusta”, lavorando con il solito impegno e la solita professionalità. Sono contento della settimana di allenamenti».
Sul fronte formazione, le certezze restano poche. Greco dovrà fare ancora i conti con diverse assenze. L’ultima tegola riguarda Schiavone, rientrato solo di recente ma costretto nuovamente ai box: «In settimana ha riportato un infortunio alla mano e dovrà sottoporsi a una piccola operazione. Fortunatamente non starà fuori a lungo, ma l’intervento è necessario».
Giudici, invece, dovrebbe aver smaltito la botta al polpaccio rimediata nella rifinitura pre-Brescia. Restano da valutare le condizioni di Mora e Orfei, entrambi usciti acciaccati nell’ultima gara, mentre Schirò e Ricordi dovrebbero restare indisponibili.
Possibile quindi che Greco si affidi a questo undici anti-Virtus: Rovida tra i pali; Reggiori, Masi e uno tra Motolese e Travaglini in difesa; Giudici, Ferri, Di Munno, Citterio e Dimarco in mezzo al campo; davanti la coppia Udoh-Mastroianni a caccia di gol e riscatto (come tutta la squadra).