Dopo la quinta sconfitta in nove partite e una classifica che pesa, la tifoseria della Pro Patria rompe gli indugi e chiede chiarezza.
Il Pro Patria Club, insieme a Tigrotto, Museum e a una parte degli Ultrà, sollecita un incontro pubblico con società (51% e 49%) e direttore sportivo per capire quale futuro attenda la squadra.
Un appello all’unità d’intenti, per ricucire rapporti incrinati e rilanciare una stagione finora deludente e segnata dall’incertezza sul futuro societario.
IL COMUNICATO
«Mattinata di consultazioni tra la tifoseria bustocca scossa dai risultati negativi della Pro Patria che ha portato alla decisione comune di Pro Patria Club, Tigrotto, Museum e una parte di Ultrà che hanno fatto pervenire una risposta, di chiedere tramite Alessandro Bianchi (figura “ponte” tra società e tifosi, ndr), un incontro pubblico con la società (maggioranza e minoranza) e con il Direttore Sportivo Sandro Turotti per capire che futuro avrà la società sia in campo, sia fuori dal campo e quali azioni si prevedono per cambiare un trend che fin dallo scorso campionato sta portando solo delusioni ai tifosi biancoblù».
Un'iniziativa - spiegano ancora i tifosi, tramite la nota a firma del presidente Giovanni Pellegatta e dell'intero Consiglio Direttivo del Pro Patria Club sul sito dello stesso Ppc - «per trovare unione di intenti e affrontare insieme le prossime sfide, riannodando i rapporti sfilacciati tra le parti non utili alla causa biancoblù.
I tifosi si augurano di trovare ampia disponibilità da parte della società anche per evitare di dover considerare azioni alternative atte a comunicare la preoccupazione e la delusione che da troppo tempo stanno subendo nel totale silenzio della società».