Un sabato meraviglioso a Busto (LEGGI QUI) ma senza lieto fine. Lo denuncia l'assessore Matteo Sabba, che posta una serie di fotografie con pareti e pavimentazione deterpate da scritte inneggianti all'anarchia e altre tra cui un insulto al sindaco gallaratese Andrea Cassani.
Da qui il collegamento con le proteste che sono corse appunto da Gallarate a Busto contro il Remigration Summit.
«Un gruppo di bestie, bestie immonde, hanno cercato di rovinare la gioia... - ha scritto sui social l'assessore - Hanno sporcato tante vetrine col loro sudiciume, mi spiace veramente tanto per i nostri commercianti come ad esempio Caiafa Daniele che si è trovato le vetrine sporche di vernice rossa. Spiace anche per Domenico Marchetti che, mentre coordinava l'evento in piazza, ha visto questi delinquenti che pitturavano con la loro sporca vernice, il marmo di piazza Santa Maria è intervenuto chiedendogli di smetterla e che c'erano tanti bambini un pochino impauriti ed è stato aggredito, solo verbalmente perché intelligentemente si è reso conto del livello di questi che gli gridavano contro " che c..zo vuoi Noi Siamo Antifascisti"».
Sabba insiste: «Questa gentaglia non dovrebbero poter entrare nella nostra città. Slogan contro la polizia, bandiere propal che nulla c'entrano con la motivazione della manifestazione questo fa capire molto della vacuità dei contenuti». L'assessore si riferisce alla contestazione del Summit che «si è svolto in maniera ordinata in un teatro di Gallarate... neanche il coraggio di andare a Gallarate...».
L'auspicio finale: «Spero che nella tantissima gente presente oggi in centro, le telecamere abbiano inquadrato i modo chiaro gli autori di questi misfatti!».