Politica - 01 maggio 2025, 10:55

Volontari in stazione, lo stop del sindaco: «Nessuna autorizzazione prima del confronto in maggioranza»

«Tutto quello che si legge sui giornali vale zero. Nessuna decisione prima di averne parlato tra di noi e con le forze dell’ordine». Antonelli è perentorio sull’iniziativa nata da un cittadino e di cui si sta interessando l’assessore Sabba per garantire più sicurezza a donne e soggetti fragili

Volontari in stazione, lo stop del sindaco: «Nessuna autorizzazione prima del confronto in maggioranza»

«Tutto quello che si legge sui giornali vale zero e non ne tengo conto. Per il momento il Comune non darà nessuna autorizzazione».
È perentorio il sindaco Emanuele Antonelli a proposito delle possibili iniziative nate spontaneamente dai cittadini per garantire maggiore sicurezza in stazione a donne e soggetti fragili, accompagnandoli verso l’auto. Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro tra l’assessore alla Sicurezza Matteo Sabba e l’ex agente di Polizia penitenziaria Massimo Germino, promotore dell’iniziativa, per valutare che forma dare al progetto.

Progetto che, precisa ora il sindaco, al momento è ancora lontano dall’essere concreto, se mai si realizzerà col supporto del Comune. Spiega infatti Antonelli: «Non daremo nessuna autorizzazione fino a che non avremo parlato con la maggioranza ed eventualmente con chi ha intenzione di impegnarsi. Solo allora prenderemo una decisione. Ma fino a quel momento, tutte le notizie che escono sono fuffa».

La scorsa settimana era stato il partito del sindaco, Fratelli d’Italia, a richiedere una riunione urgente per discutere proprio di questo tema, dopo un vivace botta e risposta sulla stampa con l’assessore Sabba. Per i meloniani «il presidio del territorio è compito esclusivo delle forze dell’ordine».
Antonelli ora conferma che quella riunione sarà decisiva per capire se l’iniziativa, ideata dopo il grave episodio della violenza sessuale subita da una 14enne in via Vercelli, andrà avanti o verrà interrotto sul nascere: «Per il momento non si fa niente – ribadisce –. Parleremo con la maggioranza. Parleremo con le forze dell’ordine. Verrà valutato se è qualcosa di fattibile e se emergerà che è una cosa che non dà problemi e poterà frutti positivi, andrà avanti. Altrimenti nessuno avrà il patrocinio né il permesso del Comune di farlo, anche se lo chiederà l'assessore».

Per il momento non una bocciatura ma sicuramente un freno al progetto a cui si è interessato Sabba, diventato anche un caso politico dopo lo scambio di vedute tra quest’ultimo e Fratelli d’Italia, infastidita dall’ironico paragone fatto dall’esponente di giunta: «Sembra il Pd», aveva detto l’assessore. «Gli sfottò non sono ammissibili e sulla sicurezza non si scherza», la replica del capogruppo Paolo Geminani.

Riccardo Canetta

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