Teresa, ma prima mamma Stefania e Giulia e prima ancora Marianna. La notte è stata senza sonno per molti samaratesi, sconvolti per l’uccisione di Teresa Stabile, 55 anni, ieri sera. La quarta donna assassinata a coltellate dall’ex marito Vincenzo Gerardi in città.
Già fin dai primi minuti in cui si è diffusa la notizia di questa tragedia ieri sera, la mente è andata alle altre vittime. A Stefania Pivetta e a Giulia Maja, prima di tutto, uccise nel maggio del 2022 da Alessandro Maja, rispettivamente marito e padre: si salvò solo il figlio Nicolò , che ha dovuto subire interventi, una lunga riabilitazione e ha coraggiosamente lottato per il nuovo percorso di vita circondato dall’affetto della famiglia e della comunità.
Ma anni prima, nel 2011 un altro dramma si consumò: Marianna Ricciardi, uccisa questa volta non dal compagno ma da un uomo che aveva respinto. Domenico Cascino la massacrò a colpi di scacchiera e fu condannato a 16 anni.
Ecco perché ieri sera, il dolore si è fatto di minuto in minuto più grande e ha abbracciato quattro nomi.
Teresa, Stefania, Giulia, Marianna. Non c’era spazio per altre parole, se non per quelle di una preghiera, che combattesse il dolore e la rabbia.