La riforma dello sport, quanti grattacapi? Sì, ma anche un'occasione da gestire. Un tema complesso, quello che scuote le società sportive e che la Pro Patria Scherma ha provato a interpretare, prima che a raccontare, a modo suo in un incontro promosso da Assb e Comune di Busto Arsizio.
Soprattutto, un caso emblematico che questa sera, mercoledì 8 maggio, vuole condurre al confronto. Attraverso le voci, la storia, le testimonianze.
Alle ore 20.30 ci si troverà proprio a casa della scherma, in via Galvani, quindi alle 20.45 prenderà il via la serata, ribattezzata "Come stare al passo della riforma dello sport: l'esempio della Pro Patria Scherma". La filosofia dell'incontro è stata messa a fuoco con queste parole dalla società su Facebook, il «tema della riforma con lo sguardo rivolto non soltanto agli aspetti tecnici e burocratici ma soprattutto agli aspetti trasversali, attitudinali e alle leve motivazionali che proviamo, tutti insieme, a portare avanti in Pro Patria».
Aprirà l'incontro la presidente Assb Cinzia Ghisellini, poi il saluto del presidente della Pro Patria Scherma Marino Vago. Ancora, un viaggio nella storia con il maestro Giancarlo Toran. L'assessore allo Sport Maurizio Artusa sarà infine accanto a Marta Cammilletti, general manager della società e atleta che sa ancora dare grandi emozioni, a fronte di una grande dedizione (LEGGI QUI). Perché la chiave resta questa e per la Pro Patria Scherma attraverso il tempo: lo narra il museo che potrà essere visitato (LEGGI QUI).
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