Valle Olona - 01 maggio 2024, 20:58

VIDEO E FOTO. La fascia tricolore per sempre, la lettera, il disegno: «Buon viaggio, sindaco Mirella. Ovunque tu sia resterai sempre con noi»

Cittadini, associazioni e amministratori pubblici: tutti uniti nel dolore per Mirella Cerini. Il collega di Busto Antonelli abbraccia il sindaco reggente Borroni: «Bisogna lavorare come faceva lei, noi siamo pronti ad aiutarvi». Un impegno condiviso subito dalla Valle Olona e non solo

Il feretro di Mirella Cerini, l'abbraccio del sindaco di Busto e l'arrivo di quello di Legnano

Il feretro di Mirella Cerini, l'abbraccio del sindaco di Busto e l'arrivo di quello di Legnano

«Solo una preghierina...». Un'anziana signora si avvicina alle persone in coda che aspettano di entrare nella camera ardente di Palazzo Brambilla, mormorando così: sembra quasi volersi scusare di disturbare. È l'omaggio composto e accorato di Castellanza al suo sindaco Mirella Cerini, scomparsa improvvisamente a 50 anni.

C'era chi la conosceva bene, chi l'aveva vista una sola volta, magari a una manifestazione, o in municipio. «Dolore, non smarrimento» diceva poco prima don Walter Magni nella messa di suffragio dei defunti nella chiesa di San Giulio, durante la quale ha ricordato Mirella, questa «sorella che ci rappresentava tutti». Un distinguo per chi ha fede, ma non solo: perché anche se la perdita improvvisa del sindaco non può non provocare disorientamento, oggi si è percepito il sostegno reciproco, il farsi forza che ha unito i castellanzesi e non solo.

Solo questa mattina centinaia di persone sono entrate per salutarla ed esprimere il cordoglio alla famiglia e all'amministrazione comunale. Impossibile contarle, perché sono arrivate anche prima delle nove a poco a poco: continueranno fino alle sei stasera, poi il rosario e giovedì 2 maggio alle 11 il funerale in San Giulio (LEGGI QUI), trasmesso anche al teatro di via Dante.

Persone di tutte le età, diverse coppie che si tenevano per mano e veniva spontaneo  pensare a quando, in quel cortile dove la sua vita terrena è finita, Mirella Cerini festeggiava felice gli anniversari degli sposi. 

La fascia per sempre

Cittadini, associazioni (a loro hanno pensato famiglia e Comune invitando a fare donazioni invece di mandare fiori), amministratori pubblici. Sul feretro, una foto di Mirella, una lettera di una dipendente - Cristina - che ha espresso il dolore e la speranza di tutti: «Le persone non si perdono se le hai nel cuore. Puoi perdere la loro presenza, la loro voce. Ma ciò che ci hanno lasciato non si perderà mai. Buon viaggio, Mirella. Ovunque tu sia resterai sempre con noi. Con affetto». Un piccolo cittadino o cittadina ha detto le medesime cose attraverso i colori: un disegno che era stato appeso fuori dal municipio, ora è vicino alla bara e assicura «Ci mancherai Mirella». E anche una rosa di lego, lasciata anche quella fuori dal comune. 

Gli occhi lucidi per tutti, la voce che fa fatica a levarsi nell'aria umida. Il primo collega ad arrivare è il sindaco di Legnano Lorenzo Radice: ha la fascia tricolore nella tasca, tra poco dovrà intervenire a una cerimonia del primo maggio. 

Anche Mirella ha la fascia tricolore: si è deciso di affidarla a lei, che l'aveva indossata con orgoglio e responsabilità. E con quella fascia indosso era mancata, aspetto che ha colpito anche il presidente Sergio Mattarella (LEGGI QUI).

La Castellanzese, che la scorsa domenica ha giocato con il lutto al braccio (leggi qui), ha lasciato a Mirella la sciarpa neroverde, colori che lei era sempre pronta a sostenere. 

«Per noi c'è sempre stata»

Le associazioni arrivano da tutta la Valle e non solo. Come il Centro antiviolenza Icore odv: «C'è sempre stata vicina, era attenta ai diritti e alle donne».

Veglia la Protezione civile sull'omaggio alla camera ardente, perché tutto avvenga nel migliore dei modi: «Era sempre presente, Mirella - dice Giulio Cerini - Cerchiamo di fare il possibile per aiutarla oggi»· Non nasconde la commozione Claudio Argentiero dell'Afi: «Sette anni di collaborazione... abbiamo creato tantissimo per la fotografia e lei partecipava sempre, ci ha sempre appoggiato». E Matteo Mazzucco: «Abbiamo perso un punto di riferimento... È stata e sarà sempre una bella persona. Aveva sempre una buona parola per tutti».

Anche Emergency ha lasciato la sua spilla, perché quando lavorava in comune a Milano aveva aiutato nella realizzazione della loro sede. E ancora, il cuoricino di 123Alessio. 

Tra chi le ha reso omaggio, Luigi Roveda, sindaco negli anni Novanta: «È riuscita a farsi apprezzare, che non è molto facile a Castellanza». E anche il presidente della Liuc, Riccardo Comerio. 

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«Pronti ad aiutare»

Il primo gesto del sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli accomuna tanti: è un abbraccio a Cristina Borroni, vice di Mirella e ora sindaco reggente. È un gesto di affetto e anche una promessa che tanti Comuni esprimeranno: si è pronti a dare una mano a Castellanza in questo terribile momento. 

Antonelli ricorda Mirella Cerini così: «Era un sindaco eccezionale, lei studiava sempre tutto. Per Castellanza un colpo veramente duro, una tragedia per la famiglia». Come renderle omaggio? «Bisogna lavorare come faceva lei». Ancora, parole lodi per Borroni, che saprà affrontare questo delicato momento, e un impegno: «Noi siamo pronti ad aiutare».

La Valle Olona ha risposto così, all'unisono subito. Tutti insieme per Castellanza, nel nome di Mirella. Il sindaco di Fagnano Olona Marco Baroffio arriva con la giunta e la presidente del consiglio Daniela Caprioli: «Quante riunioni in questo Comune... è terribile non trovare Mirella che ci accoglie con il suo sorriso. Ma questo viavai di Castellanza fa capire, oltre al dolore che si sta provando, il bene che lei ha fatto».  

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Marilena Lualdi e Michela Scandroglio

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