Questa storia nella Storia ha un grazie preliminare, l'ennesimo. A Lucio Piccoli, perché è lo storico impresario delle star che ieri ha voluto congedarsi con la maglia della Pro Patria tanto amata sul suo feretro. LEGGI QUI
A lui dobbiamo tanta riconoscenza per gli artisti che ha fatto fiorire e rinascere, ci ha portato sorriso, ha aiutato tantissime persone e ha organizzato spettacoli spontaneamente e generosamente per sostenere associazioni e realtà che gli stavano a cuore.
Ieri ci ha fatto un personale, belissimo regalo: l'incontro con un tifoso, classe '35, il signor Mario di Bienate. Mario Ferrario che è un po' che non riesce a venire allo stadio Speroni, ma spera di poterlo fare presto. Mario che domenica però ha guardato alla tv Pro Patria-Sampdoria e si è emozionato pensando alla sua "prima", quando era ragazzino nel '48. Non ti riporta solo i risultati di quelle domeniche speciali, non ti menziona "soltanto" i marcatori: lui ha memorizzato anche gli assist.
Ci trasporta nel tempo, negli anni, ci racconta come lui avesse colto subito che Riccardo Colombo era da serie A.
E poi ci parla di lui, di Lucio. Chi ha la memoria del cuore, serba anche la gratitudine. Mario ieri c'era da questo suo importante concittadino con il quale ha condiviso l'immenso amore per i tigrotti: prima la Pro, poi la Juve, in rigoroso ordine di devozione.
Grazie ancora Lucio. Grazie Mario.
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