Sport - 22 maggio 2023, 09:19

La Uyba nelle mani di Jennifer Boldini

La palleggiatrice ex Brescia è una richiesta espressa di coach Julio Velasco. Nelle sue mani la regia della e-work Busto Arsizio che sta prendendo forma. Anche per Boldini un contratto biennale con opzione per il terzo anno, a testimonianza di un progetto che vuole partire e consolidarsi nel tempo

La Uyba nelle mani di Jennifer Boldini

Jennifer Boldini sarà la palleggiatrice della e-work Busto Arsizio 2023/24: la regista classe 99, 187cm di altezza ed originaria di Castiglione delle Stiviere, ha da poco concluso la sua stagione con la Millenium Brescia con cui è arrivata a disputare la finale per la promozione in A1.

Jennifer Boldini inizia la sua carriera a Calvisano, mentre dal 2013 al 2016 indossa la maglia di Bergamo arrivando a giocare in serie B1. Nel 2016/17 passa al Flero con il quale disputa il suo primo campionato di Serie A1, poi fa il suo ritorno a Bergamo (sempre in A1), successivamente disputa tre stagioni in Serie A2, una nel Soverato e due nel Pinerolo.

Nel 21-22 ritorna nella massima serie a Monza prima dell'ultima esperienza già citata a Brescia.

Jennifer Boldini vanta già esperienze in nazionale: nel 2015 viene convocata nella squadra Under 18, conquistando il bronzo al Festival olimpico estivo della gioventù europea, mentre nel 2016 partecipa al torneo di qualificazione per i mondiali con la nazionale Under 23 e al campionato europeo con la nazionale Under 19.

Nel 2017 viene convocata nella nazionale italiana Under 20 con la quale disputa il campionato mondiale.

Ora Jennifer è pronta per la nuova avventura alla UYBA (contratto biennale per lei con opzione per il terzo) e non vede l'ora di iniziare il lavoro con coach Julio Velasco, che l'ha voluta fortemente: «Busto Arsizio è una società che ho sempre ammirato, con uno storico veramente importante, un palazzetto che non ha bisogno di presentazioni e che conosco bene avendoci giocato tante volte anche a livello giovanile. La chiamata di Velasco mi riempie di orgoglio ed entusiasmo: credo che il progetto sia ben studiato e che l'entusiasmo di un gruppo giovane potrà fare la differenza. Io davvero non vedo l'ora di iniziare e appena ho potuto ho iniziato il trasloco a Busto Arsizio. Lasciare Brescia non è stato facile, è stato un anno meraviglioso e ringrazio la società e le compagne per tutto quello che mi hanno dato, ma l'opportunità di tornare in A1 da protagonista era veramente irrinunciabile».

A. M.

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