Attualità - 13 dicembre 2021, 19:24

Haiti, i banditi fanno irruzione da suor Marcella Catozza

La missionaria bustocca barricata in camera chiede di parlare con il capo. I bambini prima chiusi fuori dalla comunità da una donna che ha distrutto i simboli del Natale, poi fatti entrare. «Portateci via da qua» è l'appello che risuona più forte che mai

Suor Marcella Catozza con i suoi bambini: in queste ore hanno fatto irruzione i bambini

Alla fine è successo quello che si temeva ad Haiti: i banditi hanno fatto irruzione alla Kay. Suor Marcella Catozza è barricata nella sua camera, i bambini sono chiusi fuori dalla comunità.

Un momento drammatico, che ci ha comunicato ora la missionaria bustocca: «Io sono chiusa in camera ed ho detto che parlo solo con il capo» ci spiega. Nella comunità, poco prima una donna aveva distrutto presepe e albero di Natale, quei simboli preparati dai piccoli con tanto amore, tanta gioia nei giorni scorsi. Non solo - ci spiega suor Marcella - «ha messo il lucchetto ai portoni, siamo chiusi dentro ed i bambini che stanno tornando da scuola non possono entrare».

L'angoscia dunque è forte. Sia per suor Marcella e gli educatori, sia per i piccoli. In queste settimane abbiamo documentato giorno dopo giorno la situazione per sensibilizzare il nostro Paese. Adesso l'appello risuona più forte che mai: «Portateci via da qua». Venti di quei bambini studiavano già in Italia: non è stato concesso loro il visto per proseguire, le normative non lo consentono, era stato detto.

ore 19.51

Stefano ha segato i lucchetti e fatto rientrare i bambini. «Per ora sto bene, stiamo pregando che venga il capo dei banditi» ci dice suor Marcella.

ore 22.00

I banditi hanno detto alla missionaria che sono andati a chiamare il capo. Lei è uscita dalla camera, ma resta nella zona.

ore 24.00

Alla fine, ci pensa la pioggia torrenziale a placare la situazione. Allontanati i banditi, si attende domani il ritorno con il capo. Suor Marcella, gli educatori e i bambini stanno bene, ma forte è la preoccupazione per il futuro. E si rilancia l'appello.

 

 

Marilena Lualdi