Milano - 15 dicembre 2025, 20:49

Alle Gallerie d’Italia “Eterno e visione. Roma e Milano capitali del Neoclassicismo”

L’età napoleonica riprende vita in una mostra che unisce l’arte alla storia, in un caleidoscopio di opere dal grande fascino e dalla bellezza senza tempo

L’età napoleonica riprende vita in una mostra che unisce l’arte alla storia, in un caleidoscopio di opere dal grande fascino e dalla bellezza senza tempo: dal 28 novembre 2025 al 6 aprile 2026.

Intesa Sanpaolo apre ancora una volta il suo museo nel cuore di Milano, le “Gallerie d’Italia”, e lo fa offrendo una raccolta di oltre 100 opere tra dipinti, sculture, marmi, disegni, incisioni e quanto di meglio offre l’arte decorativa del periodo napoleonico, mettendo a confronto la Milano e la Roma dell’epoca. Due città che hanno ampiamente contribuito alla diffusione di un’aria nuova e la cultura figurativa portata dalla discesa di Napoleone in Italia, tra il 1796 ed il 1814 (fine dell’impero francese). Roma, con la sua ricchezza concentrata sul patrimonio antico e rinascimentale e Milano, capitale del Regno d’Italia napoleonico con i mille esempi di neoclassicismo europeo, si ergono a modelli per tutto il movimento artistico europeo di quell’epoca.

In particolare, Milano, alimentata dall’aura artistica ed intellettuale dell’Accademia di Brera (che nel 2026 celebrerà i 250 anni dalla fondazione - I 250 anni dell’Accademia di Brera: presentato il programma delle celebrazioni  - ilBustese.it- , diviene modello di innovazione prendendo spunto dal mondo classico.

La mostra

Dieci le sezioni tematiche che ripercorrono i vari passaggi artistici prendendo spunto dalle vite e dalle opere di Antonio Canova, Giuseppe Bossi e Andrea Appiani. Tra i capolavori esposti, spicca il Cavallo Colossale di Antonio Canova, monumentale statua in gesso dipinto a finto bronzo dallo stesso scultore: un’opera che nasce dal progetto iniziale volto a realizzare un monumento equestre a Napoleone da collocare nel Foro Bonaparte. Con la caduta di Napoleone il progetto fu sospeso, vedendolo poi realizzato per il monumento a Carlo III di Borbone e poi per Ferdinando I di Borbone. Quest’ultima opera, tramandata ai giorni nostri dopo alterne vicende e grazie ad un certosino restauro, sarà per la prima volta esposta al pubblico. Altra sezione è dedicata a Giuseppe Bossi, fondatore della Pinacoteca di Brera. Esposti anche i ritratti di Napoleone, tra i quali quello realizzato da Andrea Appiani. Una mostra che permette, con un percorso filologico e artistico, un confronto puntuale tra pittura, scultura, grafica ed arti figurative, valorizzando allo stesso tempo lo stile Neoclassico.

Hanno contribuito a questo evento la Veneranda Biblioteca Ambrosiana, il Museo Archeologico nazionale di Napoli, Il Museo e Real Bosco di Capodimonte, l’Accademia di Belle Arti di Carrara, la Fondazione Querini Stampalia di Venezia, il Palazzo Reale di Milano, il Castello Sforzesco, l’Istituto Centrale per la Grafica di Roma, oltre a numerose raccolte private e alla collezione Intesa Sanpaolo. Per la mostra è stato realizzato anche un catalogo curato da Società Editrice Allemandi.

L’esposizione, realizzata con il Patrocinio della Città di Milano e in partnership con la Bibliothèque Nationale de France.

La cultura del bello trova in questa mostra un segno distintivo dell’arte italiana che prende origine dal mondo classico per diventare moderna e innovativa.

“Eterno e visione. Roma e Milano capitali del Neoclassicismo”

Gallerie d’Italia

Dal 28 novembre 2025 al 6 aprile 2026 Mostra a cura di Francesco Leone, Elena Lissoni, Fernando Mazzocca

ORARI: martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica: aperto dalle 9.30 alle 19.30; giovedì: aperto dalle 9.30 alle 22.30; lunedì: chiuso; ultimo ingresso un’ora prima della chiusura. Per prenotazioni (Gallerie d'Italia: Milano, Torino, Napoli, Vicenza | Gallerie d'Italia)

Giuseppe De Carli

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