BA Gusto 2025 è stato molto più di un evento. E la contentezza di chi ha generato tutto questo è evidente.
«È stato un segnale forte, chiaro: quando un territorio decide davvero di fare squadra, riesce a generare qualcosa che va oltre le singole energie in campo. Le oltre 5.000 persone che in due giorni hanno attraversato il Museo del Tessile testimoniano una fame concreta di qualità, di relazioni autentiche, di visione condivisa. E confermano che la Valle Olona, quando crede in se stessa, sa trasformarsi in un’unica grande comunità, capace di riconoscersi e di crescere insieme» sottolinea Fabio Longhin, pasticcere e direttore artistico di BA Gusto, oltre che assessore a Olgiate Olona e consigliere Fipe.
La squadra che ha reso tutto possibile
«Dietro questo risultato c’è un gruppo che non si è limitato all’organizzazione, ma ha messo in gioco testa, mani e cuore. Un gruppo di persone vere, che ha scelto di costruire insieme un progetto condiviso: Maria Grazia Ruggeri, Alessandra Crispino, Fabio Longhin, Stefano De Gregorio, Ambrogio Ferraro (Bar is the Name), Mirko Tassin (Tasso Culinario), voce e anima di talk e showcooking. Grazie a loro, ogni idea si è tradotta in un’azione concreta. Ogni azione ha generato relazione. E ogni relazione ha prodotto valore per tutta la comunità»: è il commento dell’assessore al marketing e allo sviluppo economico di Busto, Matteo Sabba.
Una rete di eccellenze che ha dato senso alla parola “territorio”
Sul palco si sono avvicendati protagonisti importanti dell’enogastronomia e della cultura contemporanea: Anna Prandoni (Linkiesta Gastronomika), Francesca Caruso (Assessore alla Cultura di Regione Lombardia), Roberto Valbuzzi, Andrea Mainardi, Lorenzo Pessina, Silvio Salmoiraghi e il suo team, protagonisti di una lezione intensa sul valore umano nella cucina.
Accanto a loro, una rete di realtà che rappresentano la forza profonda del territorio: Caffè El Mundo con Annalisa Cantadori, Kuwagata, storia bellissima di contaminazione giapponese nata proprio a Busto, Fuga di Sapori, un progetto di inclusione che ricorda dove si trova il cuore, Luigi Vaccaro (Antica Pizza), talento giovane e radicato, Progetti Fantasia, che con i suoi ragazzi ha curato il catering per El Mundo trasformando un semplice servizio in un gesto di comunità.
«Non ospiti. Non numeri. Ma persone che hanno scelto di condividere un pezzo della loro storia per far crescere quella collettiva», aggiunge Longhin.
Confcommercio, FIPE, il DUC e il Comune di Busto Arsizio
«Un ringraziamento sincero va a chi ha sostenuto l’evento non solo con il nome, ma con presenza, fiducia e responsabilità: Confcommercio, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi, il Distretto Urbano del Commercio e il Comune di Busto Arsizio. Una rete istituzionale solida, che permette alle idee di trasformarsi in impatto reale, incidendo sulla vita della città e sulle prospettive delle sue imprese».
5.000 persone: non un dato, ma un messaggio
«Cinquemila presenze sono tante, certo. Ma la vera notizia sta in ciò che rappresentano - prosegue Fabio Longhin, direttore artistico di BA Gusto -. Raccontano un territorio che si riconosce e che vuole esserci. Che sceglie di partecipare, di mettersi in gioco, di crescere insieme. Un territorio che ha capito che il commercio non è solo vendita: è cultura, identità, comunità. Una vera infrastruttura sociale. Grazie alle imprese, ai professionisti, ai volontari, agli studenti, alle famiglie, ai curiosi, a chi è passato anche solo per un caffè. Grazie a chi ha creduto nel progetto quando era solo un’idea. A chi l’ha visto nascere, a chi ci ha lavorato dall’interno e a chi l’ha accompagnato nel proprio racconto. Se BA Gusto 2025 è stato tutto questo, è perché nessuno ha camminato da solo».
E ora? «Si va avanti. In rete, sempre. Senza retorica: un territorio cresce quando cresce la sua comunità. E BA Gusto 2025 ha mostrato chiaramente che questa comunità c’è. È viva, presente, pronta. E soprattutto ha voglia di futuro».





