Busto Arsizio - 06 novembre 2025, 16:33

Coccole, giochi, sorrisi: con la “dottoressa Belle” riparte la pet therapy all’ospedale di Busto

La barboncina farà visita ai pazienti della Pediatria una volta a settimana, riprendendo un’iniziativa, apprezzatissima, interrotta dalla pandemia. Simonetta Cherubini, direttrice della Struttura complessa: «Si crea un’alchimia unica, molto forte anche a livello emotivo»

La Belle letteraria e cinematografica è un imponente cane da montagna dei Pirenei, lungo pelo fluente e bianco. La Belle che farà regolare visita alla Pediatria di Busto, un barbone nano, è il suo contrario, almeno dal punto vista estetico: minuta, riccia, scura. Punti in comune tra le due: la capacità di entrare in contatto con le persone, di mettersi in relazione. La Belle vera, la dottoressa Belle, ha fatto conoscenza con il suo nuovo posto di lavoro oggi. Con la sua conduttrice, Michela, ha accolto per la prima volta i giovani pazienti, dai bambini anche piccolissimi agli adolescenti, nella stanza che sarà il suo ambulatorio.

La pet therapy in partenza, ripresa di analoga iniziativa interrotta dalla pandemia, nasce dalla collaborazione tra Asst Valle Olona, l’associazione Scodinzoland e “Il ponte del sorriso”. La cui presidente, Emanuela Crivellaro, sottolinea: «In aggiunta alla pandemia, che ha fermato la precedente esperienza, parametri di legge più stringenti hanno allungato i tempi per ricominciare. Ma adesso ci siamo e Belle può contribuire all’idea del “guarire giocando”, uno dei nostri cavalli di battaglia. Sarà un aiuto prezioso per affrontare e vivere meglio quel periodo di interruzione delle routine che è un ricovero». «Per fortuna in Pediatria i momenti di noia non sono molti – il commento di Simonetta Cherubini, direttrice della Struttura complessa – e adesso saranno ancora meno. Con il riavvio della pet therapy ci lasciamo alle spalle un’altra eredità del Covid. Gli interventi assistiti con gli animali hanno una significativa valenza sia dal punto di vista educativo che ricreativo e sono in grado di creare un’alchimia unica, molto forte anche a livello emotivo. Per questo ringrazio tutti coloro che rendono possibile la ripartenza».

«Da oggi e fino a maggio 2026, gli operatori e i loro amici a quattro zampe porteranno momenti di serenità, gioco e affetto ai bambini ricoverati e alle loro famiglie - conclude Giuseppe Di Napoli, presidente Scodinzoland - l’obiettivo è alleggerire l’esperienza del ricovero, ridurre lo stress e migliorare il benessere emotivo dei piccoli pazienti, offrendo loro la possibilità di interagire con gli animali in un ambiente accogliente e sicuro».

Già si guarda, seppure con prudenza, a un possibile sviluppo, all’aperto, negli spazi a disposizione vicino al reparto. Intanto Belle, accolta fra poesie e carezze, già scodinzola e gioca.

S.T.