Sociale - 21 giugno 2025, 09:51

VIDEO - Un elettrocardiografo per i piccoli pazienti: il Lions Club Gorla Valle Olona al fianco della pediatria di Busto Arsizio

Il Lions Club Gorla Valle Olona ha celebrato la sua 60ª Charter Night con un gesto di grande valore: la donazione di un elettrocardiografo al reparto di pediatria dell’ospedale di Busto Arsizio. Forte il messaggio della governatrice distrettuale Anna Maria Peronese, che ha contribuito personalmente al service. “Servire dà senso alla vita” è il motto che guida il nuovo presidente Adelio Colombo. Un aiuto dei Lions anche alla Busto-Scopello

Sessant’anni non si improvvisano. Sessant’anni si costruiscono giorno dopo giorno, con gesti concreti, volti noti, mani tese, idee che si fanno azione. E il Lions Club Gorla Valle Olona ha celebrato questo importante traguardo venerdì 20 giugno al “TiGarba” di Busto Arsizio con una serata che ha saputo coniugare memoria, impegno e visione. Una Charter Night carica di emozione e significato, impreziosita dalla partecipazione del Lions Club Castellanza Malpensa e da una promessa importante: donare un elettrocardiografo al reparto di pediatria dell’Ospedale di Busto Arsizio.

Una scelta che parla da sola. Non è un dono simbolico, è un gesto che salva. È attenzione concreta ai più fragili, ai bambini ricoverati, alle famiglie che vivono momenti di paura e speranza. È un segno tangibile di quella missione che da sessant’anni anima i Lions: “We Serve”, al servizio della comunità, sempre.

A sottolinearlo con forza, pur in assenza fisica, è stata la governatrice distrettuale Anna Maria Peronese, la cui voce è risuonata con potenza nelle parole lette dal segretario Emanuele Tronconi, intervenuto dopo che il cerimoniere Renato Testaquadra ha aperto la serata con la lettura del codice etico del sodalizio. Un messaggio carico di stima, gratitudine e sostegno, che ha toccato il cuore dei presenti: «Sessant’anni di servizio, impegno e dedizione rappresentano un traguardo straordinario, frutto di valori saldi, di amicizia autentica e di uno spirito lionistico instancabile. Il vostro operato è testimonianza concreta di cosa significhi ‘We Serve’, un esempio per tutta la nostra comunità». 

Ma non si è fermata alle parole. La governatrice ha voluto esprimere la sua vicinanza con un gesto concreto, contribuendo personalmente al service dell’elettrocardiografo. Un’azione simbolica e potente, che trasforma un anniversario in qualcosa di più: una promessa mantenuta, un impegno che guarda avanti. 

«Ho deciso di offrire un contributo a un service importante che avete scelto di sostenere — ha scritto — affinché questo anniversario non sia solo un momento di celebrazione, ma anche un’occasione per rinnovare il nostro impegno verso chi ha più bisogno».

E proprio l’azione, l’essere presenti nel bisogno, è ciò che guida anche il presidente del Lions Club Castellanza Malpensa Sara Ugazio: «È stata un’annata bellissima e piena di soddisfazioni, frutto di un grande lavoro di squadra e spirito di servizio», ha commentato.

Ma i Lions pensano anche all’importante manifestazione ciclistica che da trent’anni coinvolge la città: la cento km da Busto a Scopello. Per questo evento che nel 2025 taglia il traguardo dei sei lustri, il Lions darà un sostegno concreto, suggellato anche dalla presenza della coordinatrice dell’iniziativa Antonella Grassini. 

Ed è sempre l’azione, l’essere pronti nel bisogno è ciò che guida anche il nuovo presidente del Lions Gorla Valle Olona Adelio Colombo, che ha ricevuto il testimone da Walter Picco Bellazzi con parole chiare e forti: “Servire dà senso alla vita.

Un motto che è molto più di una dichiarazione d’intenti: è una scelta di campo. Colombo, Lions da 33 anni, ha parlato di condivisione, obiettivi comuni, lotta allo spreco, sostegno a realtà come Medici Senza Frontiere. Ma il primo gesto del suo mandato è già stato scritto nella concretezza: un macchinario salvavita per i bambini dell’ospedale. 

Sessant’anni di storia non si festeggiano con nostalgia, ma con progettualità. È quanto hanno fatto i Lions di Gorla Valle Olona, ricordando i service del passato — dal restauro delle meridiane nelle chiese della Valle Olona al supporto alle carceri (con la realizzazione di uno spazio per l'incontro dei carcerati con i propri figli), dallo screening carotideo a migliaia di cittadini alla donazione di 120 coperte in piena pandemia, dal lavoro anche storiografico sui sette campanili della Valle Olona al restauro dei quadri della cripta della chiesa di Santo Stefano a Olgiate,  fino al supporto al centro dei cani guida di Limbiate per i non vedenti,— per rilanciare verso il futuro. Un futuro dove la parola “servire” non è retorica, ma identità. 

In questa cornice, anche il passaggio del testimone — inciso con i nomi dei presidenti del club — è diventato simbolo di continuità. Da Emanuele Tronconi a Walter Picco Bellazzi, ora nelle mani di Adelio Colombo, ogni nome racconta un tratto di strada percorsa insieme. E ogni gesto, ogni progetto, ogni service aggiunge un tassello a quella missione silenziosa ma instancabile che rende i Lions una presenza concreta nel territorio. 

Perché servire, davvero, dà senso alla vita. E il cuore di un bambino, grazie a un elettrocardiografo donato con amore, può battere più forte. 

Laura Vignati