Busto Arsizio - 16 ottobre 2025, 12:30

Dai villaggi turistici al successo: la sinergia di Max & Lopez chiude in bellezza “8 Inspiring Stories”

Nell'ultima serata della rassegna, il duo di Top Equipe ha raccontato come amicizia, empatia e un'instancabile etica del lavoro siano gli ingredienti per una partnership vincente, nello spettacolo come nello sport

Dai villaggi turistici al successo: la sinergia di Max & Lopez chiude in bellezza “8 Inspiring Stories”

Un'amicizia nata tra i sorrisi dei villaggi turistici e diventata un'impresa di successo. Una storia di sinergia, rispetto e passione. Si è chiuso con il racconto di Massimo Pedrali (Max), pianista, cantante e DJ, e Fabio Gerbi (Lopez), intrattenitore e presentatore fondatori di Top Equipe, il ciclo di incontri “8 Inspiring Stories”, che, nella sede di via Ariosto di ASSB, ha salutato il suo pubblico con una serata dedicata al potere del lavoro di squadra.

Un finale perfetto per una rassegna, sapientemente condotta da Giovanni Castiglioni, che ha saputo esplorare le mille sfaccettature del mondo sportivo e umano. A raccontare i temi chiave è, come sempre, l'organizzatore Diego De Bernardi.

«Il punto forte di Max e Lopez, che da ragazzini conosciutisi nei villaggi turistici sono diventati una delle più belle aziende del territorio per l’intrattenimento, è stata una sinergia totale, un’empatia», spiega De Bernardi. La loro forza risiede in un'intesa quasi telepatica, costruita su personalità complementari: Max più estroverso e Lopez più riflessivo, ma capaci di scambiarsi i ruoli quando il palco lo richiede, con Lopez che anima al microfono e Max che governa la musica.

Questa alchimia è stata il filo conduttore della serata, un esempio applicabile a ogni contesto, soprattutto a quello sportivo. «Abbiamo avuto a che fare con l’importanza del lavorare bene, dell’empatia che si può creare magari anche tra compagni di squadra, tra allenatore e vice», ha continuato De Bernardi, citando esempi come la coppia Allegri-Landucci o il leggendario duo NBA Stockton-Malone, capaci di capirsi con un solo sguardo.

Ma il talento da solo non basta. Il successo di Top Equipe si fonda su una dedizione assoluta, un'etica del lavoro che non conosce pause. «Il loro essere caterpillar li ha poi premiati», sottolinea De Bernardi. «Hanno sempre detto di sì quando il lavoro chiamava, anche nei giorni di festa, buttandosi anima e corpo nel loro sogno imprenditoriale».

La serata ha offerto anche spunti sulla psicologia dell'artista, sulla capacità di assorbire energia dal mondo circostante e sulla sensazione di "svuotamento" dopo una performance intensa. «Dal contesto, dalla gente si possa sempre imparare qualcosa», ha concluso De Bernardi.

L'intervento finale di Fabrizio Ranisi, vicepresidente di ASSB, che si è rivisto nelle sfide organizzative raccontate dal duo, ha chiuso idealmente il cerchio di una rassegna che ha saputo creare un forte legame con il suo pubblico, serata dopo serata.

Giovanni Ferrario

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