Sport - 18 settembre 2025, 13:22

Alimentazione e sport: con la nutrizionista Pollaroli per sfatare i miti e migliorare le performance

La biologa, atleta di CrossFit il Tempio, ha spiegato i segreti di un approccio scientifico alla dieta, dal "comandamento" del deficit calorico alla corretta idratazione, nel quinto appuntamento di "8 Inspiring Stories"

Alimentazione e sport: con la nutrizionista Pollaroli per sfatare i miti e migliorare le performance

Dai falsi miti sulle bevande energetiche alla necessità dei carboidrati, fino al "comandamento" fondamentale per chiunque voglia gestire il proprio peso: l'alimentazione è un argomento di cui si parla continuamente, spesso senza le giuste competenze. A fare chiarezza è stata Elena Pollaroli, biologa nutrizionista e atleta di CrossFit il Tempio, protagonista del quinto incontro di "8 Inspiring Stories", la rassegna di successo che si tiene nella sede di ASSB.

Una serata che ha registrato grande interesse, confermando l'importanza di un tema che tocca la vita di tutti, sportivi e non. «L'alimentazione è uno degli argomenti di cui si parla di più, continuamente, tutto il giorno», ha commentato l'organizzatore Diego De Bernardi. «Spesso però ci si affida al fai-da-te, mentre per ottenere risultati concreti, soprattutto nel miglioramento della performance, è necessario un approccio curato in maniera particolare».

Ed è proprio questo l'aspetto che Elena Pollaroli ha messo al centro del suo intervento. Con uno stile chiaro e pacato, ha spiegato come una dieta generica possa arrivare solo fino a un certo punto. Per chi pratica sport a livello agonistico, o semplicemente vuole ottimizzare i risultati, serve un piano alimentare personalizzato, redatto da figure professionali qualificate come quella del biologo nutrizionista.

La serata è stata anche l'occasione per sfatare alcuni luoghi comuni. Serve davvero integrare con bevande zuccherine dopo ogni allenamento? «Solo se stai facendo una gara sfiancante», ha chiarito Pollaroli, smontando l'abitudine diffusa di ricorrere a bevande energetiche per sforzi non prolungati. E i carboidrati? Fondamentali, soprattutto per chi cerca energia per la prestazione sportiva. Persino sull'acqua, la scelta tra naturale e frizzante è indifferente: «l'importante è il residuo fisso: più è altro, più minerali ha l'acqua».

Il vero segreto, ha spiegato la nutrizionista, risiede nell'equilibrio e nella personalizzazione, che parte da un'analisi scientifica, come gli esami del sangue, per cucire la dieta sulle reali esigenze dell'individuo. La regola aurea, definita scherzosamente da De Bernardi «il comandamento numero uno di Mosè», è il deficit calorico: per dimagrire bisogna consumare più di quanto si introduce.

Ma non è solo una questione di calorie. È anche un discorso di rigore mentale, di timing e di consapevolezza, per capire ciò di cui il proprio corpo ha veramente bisogno.

L’incontro si è concluso con numerose domande dal pubblico, a testimonianza del vivo interesse per un argomento che unisce la salute al benessere e alla passione per lo sport.

La rassegna "8 Inspiring Stories" continuerà mercoledì 24 settembre con la psicologa Marta Canonico, che affronterà un altro tema cruciale per la performance e l'equilibrio di ogni atleta.

Giovanni Ferrario

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