Enogastronomia - 12 ottobre 2025, 14:27

VIDEO E FOTO. Le Confraternite applaudono Busto: «Storia, gusto, calore»

Nel giorno conclusivo del raduno nazionale il mega corteo con 280 persone. Una marea di colori ha invaso gioiosamente il centro. Tra riti, assaggi e nuove leve che si affacciano. Ecco i momenti più indimenticabili

Filippo Toia e Ludovico Brazzelli  non hanno ancora il mantello, ma indossano già i primi segni della Confraternita e sono subito intercettati da alcuni bustocchi incuriositi dall'insolito spettacolo domenicale: «Ma che succede, cosa sono tutte queste persone che sfilano? E voi chi rappresentate?». Già sul pezzo, i due giovani spiegano subito che appartengono al Magistero dei Bruscitti di Busto Arsizio e tutti i personaggi che stanno attraversando il centro della città appartengono alle confraternite di tutt'Italia, radunate ufficialmente qui.

È stato un weekend lungo e intenso, che si conclude oggi al Museo del Tessile (LEGGI QUI) con il pranzo a base di polenta e bruscitti e ha portato tutti gli ospiti a esplorare Busto e un ampio territorio, da Somma a Milano, dal lago Maggiore ad ancora la nostra città. Il cibo è un pegno di identità e condivisione, organizzare tutto questo per la Federazione Italiana Circoli Enogastronomici (guidata da Marco Porzio) da parte del Magistero dei Bruscitti (con il Maestro Edoardo Toia e una squadra appassionata) non era una passeggiata, ma tutto è andato in porto come doveva.

Questa mattina, partenza dal Museo del Tessile appunto: non è mancato lo scambio dei doni e visto che il sindaco Emanuele Antonelli scherzosamente si lamentava di non aver ricevuto nulla, il presidente della Fice Porzio gli ha consegnato una fetta di gorgonzola. L'assessore a Cultura e Identità Manuela Maffioli ha rimarcato «l'importanza della conservazione, valorizzazione e trasmissione delle nostre tradizioni, non come un'operazione nostalgica o passatista, ma di fondamentale consapevolezza». Sottolineando che  come questo raduno sia una occasione per valorizzare il «federalismo culturale: la bellezza delle diversità, delle specificità in un unico contesto nazionale».

Momento indimenticabile appunto la sfilata  in centro raggiungendo quel gioiello che è il santuario di Santa Maria. Foto di gruppo davanti alla chiesa, poi la messa celebrata dal prevosto Severino Pagani. Anche se il santuario è una gioia per gli occhi e per la storia dell'arte, vederlo ulteriormente colorato dai mantelli dei partecipanti si è rivelato alquanto emozionante. Non facile contenere tutti i 280 ospiti, alcuni sono rimasti ad esplorare la città. Anche a godersi un caffè nei bar della piazza o a scoprire la cantina settecentesca della pasticceria Oscar. 

Dopo di che ultimi momenti insieme e ciascuno torna a casa, carico di ricordi e magari di spunti per nuovi progetti. Certo è che tutti dichiarano di aver percepito proprio questo da Busto: storia, calore, oltre ovviamente al gusto. 

Adesso però il Magistero non si riposa: sta infatti organizzando ul Dì di Bruscitti il 6 novembre (LEGGI QUI): annunciato, rapidamente ha registrato il tutto esaurito.

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Ma. Lu.

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