Busto Arsizio - 09 ottobre 2025, 12:30

Beata Giuliana sotto scacco dei ladri? Gorletta: «La comunità si unisca ma no alle ronde. Il nostro è uno dei quartieri migliori della città»

Dopo i recenti raid nei garage di via Azimonti e via Quintino Sella, il consigliere comunale interviene sul tema della sicurezza. «Bello vedere i cittadini che si segnalano i pericoli a vicenda. Le forze dell'ordine fanno il possibile, ma serve collaborazione. Ma non viviamo in una zona meno sicura di altre, anzi»

Una scia di box forzati, auto rubate e la sensazione di essere un bersaglio costante. Il quartiere di Beata Giuliana vive ore di apprensione dopo l'ondata di furti che, tra fine settembre (LEGGI QUI) e inizio ottobre (LEGGI QUI), ha colpito decine di garage, prima in via Azimonti e poi in via Quintino Sella. Una situazione che ha portato i residenti a dichiararsi «esausti e spaventati», chiedendo maggiore attenzione e controlli.

Sul tema interviene il consigliere comunale Alex Gorletta, capogruppo della Lista Antonelli, residente e portavoce del comitato del quartiere, che analizza la situazione con preoccupazione ma anche con un occhio di riguardo alla reazione della comunità. «La mia percezione, basata su quanto emerge, è che i malviventi stiano prendendo di mira soprattutto i garage dei condomini. Lo spiacevole fenomeno, però ha almeno innescato una positiva reazione dal basso. Apprezzo, infatti, molto il fatto che i residenti, anche attraverso i social network, cerchino di segnalarsi a vicenda i pericoli. Questo tentativo di fare comunità è un segnale positivo e si ricollega all'importante concetto del Controllo di vicinato» spiega il consigliere. Proprio su questi gruppi di cittadini organizzati, Gorletta apre a una riflessione: «Sarebbe utile capire se questi gruppi, dove già attivi, stiano ottenendo risultati concreti. Se così fosse, potrebbero rappresentare un incentivo per crearne di nuovi in altre zone».

La soluzione, però, non può essere improvvisata. Gorletta è netto nel bocciare l'idea di ronde fai-da-te. «Sono contrario alle ronde dei cittadini. Parliamo di iniziative notturne che coinvolgerebbero persone che già lavorano durante il giorno; sarebbe una richiesta eccessiva. Ripongo la mia fiducia nelle forze dell'ordine, pur essendo consapevole che non possono presidiare ogni angolo del territorio contemporaneamente». La classica "coperta corta" che affligge molti comandi.

C'è però la speranza legata all'arrivo di nuovi agenti in città. «L'augurio è che i nuovi agenti assegnati alla nostra città scelgano di rimanere stabilmente sul territorio e che, vedendo la situazione, siano motivati a darci un aiuto concreto».

Nonostante i problemi, il consigliere difende l'anima del quartiere, ridimensionando l'allarme. «Non percepisco – chiosa Gorletta - un allarme tale da far pensare di vivere in un luogo insicuro. Continuo a ritenere Beata uno dei quartieri migliori della città. Certo, esistono criticità come un'illuminazione a volte carente o episodi di guida pericolosa, ma non definiscono l'intera realtà. Sui social, poi, è normale che a emergere sia lo sfogo di pochi, che è assolutamente legittimo, ma non dobbiamo dimenticare la maggioranza silenziosa che vive serenamente il quartiere».

Giovanni Ferrario