Nulla di fatto per la Pro Patria, che muove ancora la classifica ma manca, per l'ottava volta in stagione, l'appuntamento con la vittoria. Pur avanti due volte, Ferri e compagni vengono puntualmente riacciuffati dal Trento. Non convincono fino in fondo un paio di scelte di Rossini, il fischietto torinese che ha diretto la gara della domenica allo Speroni.
Per la prima volta dell'inizio del campionato, la Pro Patria chiude avanti all'intervallo. 45' (+2) equilibrati in cui il Trento meriterebbe sicuramente qualcosa in più ma che la squadra di Greco ha il merito di sbloccare proprio nel momento migliore degli ospiti. Un merito, indubbiamente, per i tigrotti, che si dimostrano resilienti e sanno colpire quando serve.
PRIMO TEMPO
Dopo aver constatato che nemmeno una giornata di sole in orario “congruo” (fischio d'inizio alle 14.30) ha tristemente portato i bustocchi allo Speroni (in tribuna c'erano però sindaco e vicesindaco Antonelli-Folegani e l'ex tecnico dei tigrotti Mario Beretta) e che l'altroparlante del settore distinti ha ricominciato a non funzionare, sono i padroni di casa ad approcciare meglio la contesa, creando subito due occasioni che, con “una virgola” in più, avrebbero già dato il vantaggio. Sono infatti troppo centrali il colpo di testa di Mastroianni al 3' e la girata di Udoh al 9', troppo facili prede per Tommasi. Troppo “orizzontale”, invece l'incocciata di Ferri al quarto d'ora.
Inizia poi a salire il Trento, che inanella una occasione dopo l'altra: al 21' Pellegrini va via sulla sinistra ma con netto anticipo rispetto all'ultima linea biancoblù. Quando aggancia, il guardalinee alza la bandierina e l'arbitro fischia mentre l'esterno gialloblù mette in rete. Situazione molto simile un giro di lancetta dopo, ma questa volta il giocatore trentino va via regolarmente e, sul suo diagonale, è provvidenziale l'intervento di Motolese (poi costretto a uscire), che si immola e mette in angolo. Al 25' Giannotti, da posizione defilata, costringe Rovida a smanacciare in angolo. Al 26' Dalmonte e Pellegrini scambiano dentro l'area, ma l'extrapass per il numero 11 ospite è “di troppo” e Ferri è provvidenziale. Al 31' Pellegrini svernicia la difesa biancoblù ma Rovida lo ipnotizza; gioco comunque fermo per posizione di offside.
Al culmine di questa rassegna gialloblù, però arriva il vantaggio della Pro, che torna al gol dopo quattro partite e mezzo (424' in tutto): Giudici, dopo aver propiziato il corner, mette in mezzo un calcio d'angolo basso e insidioso, che passa tra svariate gambe e poi trova la decisiva deviazione, da bomber, Udoh.
SECONDO TEMPO
Ci si augura un inizio di ripresa che possa consolidare la “posizione” della Pro Patria, che possa accrescere l'autostima della squadra di Greco. Ma gli eventi non aiutano Ferri e compagni: Dopo nemmeno una manciata di minuti, Tommasi esce su Udoh su un buco della difesa del Trento. C'è il contrasto: l portiere, che sbaglia tempo e modo dell'intervento a terra, perde il controllo del pallone, che è preda di Citterio. Il 14 biancoblù deposita in rete a porta vuotissima, ma il direttore di gara vede un fallo (che dalla tribuna è sembrato opinabile) e annulla, anche dopo aver fatto una “corsetta” verso il monitor posto a bordo campo. Poco dopo, su calcio d'angolo in zona d'attacco, i tigrotti sono colpevoli di farsi sorprendere da una ripartenza, 3 contro 2, del Trento. Mora e Giudici bucati. Si entra in area e c'è un tocco di mano di Travaglini: Rossini, con la compiacenza del suo assistente, valuta che sia stato un tigrotto il colpevole. E anche in questo caso la revisione televisiva aiuta a girare la decisione. Dal dischetto arriva Capone; palla a destra, Rovida intuisce ma non ci arriva.
Dopo un attimo di sbandamento, i bustocchi tornano avanti. E' il 19': Mastroianni controlla in maniera non perfetta ma ha comunque il tempo di calciare, a mezza distanza tra il limite dell'area e il dischetto. Decisiva, poi, è la papera di Tommasi, che non è per nulla impeccabile e si lascia carambolare alle spalle una palla assolutamente afferrabile. Il tempo di festeggiare e la difesa di casa si fa nuovamente infilzare da un cross dalla tre quarti che arriva sul secondo palo dove è appostato, colpevolmente troppo libero, Giannotti. Due a due e nuovamente tutto da rifare.
I padroni di casa non sfruttano la fuga di Renelus, che al momento di mettere la palla in mezzo mal si intende con Mastroianni, che taglia mentre la palla gli sfila dietro le spalle.
La confusione aumenta, le occasioni si diradano, forse anche per la paura di perderla questa partita. Si rivede Schiavone, in campo dall'83'. Brividi nei 7' di recupero: il Trento ci va vicino con Chinetti e Bendetti, ma Rovida si supera e salva il punticino.
IL TABELLINO
Pro Patria-Trento 2-2 (1-0)
PRO PATRIA (3-5-2): Rovida; Mora (38' s.t. Reggiori), Masi, Motolese (43' p.t. Travaglini); Giudici, Ferri (38' s.t. Schiavone), Di Munno, Citterio (29' s.t. Bagatti), Dimarco; Udoh (29' s.t. Renelus), Mastroianni. A disposizione: Gnonto, Zamarian, Viti, Orfei, Aliata, Auci, Frattini. All. Greco.
TRENTO (4-3-3): Tommasi; Triacca, Fiammozzi, Cappelletti, Meconi (13' s.t. Maffei); Giannotti, Fossati (13' s.t. Sangalli), Aucelli (37' s.t. Mehic); Dalmonte (29' s.t. Chinetti), Pellegrini, Capone (37' s.t. Bendetti). A disposizione: Rubboli, Malinverni, Fontana, Trainotti, Ebone, Calzà. All. Tabbiani.
Arbitro: Rossini di Torino.
Marcatori: p.t.: 32' Udoh (P). s.t. 11' Capone (T) su rig., 19' Mastroianni (P), 22' Giannotti (T).
Ammoniti: Giannotti (T), Ferri (P), Matroianni (P), Udoh (P), Triacca (T), Greco (P), Dimarco (P)
Recupero: 2'+7'
Spettatori: 706