Busto Arsizio - 25 settembre 2025, 17:20

Mercato, la prima settimana in via Muratori convince. Ma l’incognita parcheggi resta

Ambulanti e clienti promuovono la nuova disposizione: «Più ordinato e visibile, sembra quasi di fare una passeggiata al mare»

Il nuovo mercato visto dall'alto (foto Pelucchi)

Il nuovo mercato visto dall'alto (foto Pelucchi)

Il nuovo mercato piace, è più ordinato e ricorda «una passeggiata al mare». A una settimana dal trasloco da piazzale Bersaglieri a via Muratori (LEGGI QUI e QUI), il bilancio tra gli ambulanti è positivo. La novità ha attirato tanti curiosi, che si sono mescolati ai clienti abituali tra i banchi disposti "per lungo". Ma su tutti aleggia un'unica, grande incognita per il futuro: quella dei parcheggi, quando il cantiere accanto entrerà nel vivo.

Un mercato da passeggio, tra curiosi e habitué

L'impatto visivo, a sette giorni dalla prima, è quello di un mercato vivo e frequentato. Tante le persone che questa mattina hanno percorso la lunga via, costretti quasi a una passeggiata obbligata dall'inizio alla fine. Una novità che ha portato beneficio a molti. «Ho visto tanti curiosi – raccontano al banco dell'Apicoltura Giacomini – La novità, per ora, funziona. Speriamo che non sia solo l'inizio», aggiunge con un sorriso.

La disposizione lineare ha raccolto consensi quasi unanimi. Non più una piazza da attraversare a piacimento, ma un percorso definito che, secondo molti, ha reso l'esperienza più ordinata e completa. «Ora il mercato è più compatto, più unito – spiega Oscar del bar Casablanca – e la passeggiata, diciamo, è più compatta che prima». Un sentimento condiviso da molti.

La parola ai commercianti: «Più visibilità per tutti»

Se la scorsa settimana l'umore era un misto di attesa e preoccupazione, oggi prevale un cauto ottimismo. «Lo spostamento, secondo il mio punto di vista e anche quello dei clienti, è positivo», afferma Roberto Ricciardo, fiduciario Ascom Busto Arsizio e rappresentante di Confcommercio per gli ambulanti. Il motivo è semplice: «Ogni banco è diventato visibile». Un'opinione diffusa. «La gente è obbligata a passare da tutti», gli fa eco Oscar, che paragona la vecchia location a «una gruviera», mentre ora «sembriamo più raccolti, quindi la gente ha più senso di orientamento e io sto lavorando anche bene».

Certo, non mancano i piccoli difetti di un sistema che si sta ancora assestando. «Ci sono ancora dei piccoli punti da mettere a posto – ammette Ricciardo – Due colonnine della corrente in più perché magari da una all'altra c'è troppa distanza, qualche punto di passaggio, qualche posto da risistemare». Un altro operatore solleva la questione della disposizione e dei metri a disposizione, che cambiano leggermente tra giovedì e sabato: «Sabato slittiamo di tre o quattro metri, che poi avanzano là. Se ce li dessero non sarebbe male». Piccoli aggiustamenti per un "noviziato" che, nel complesso, sembra superato.

Il grande dubbio: dove si parcheggerà?

La nota dolente, condivisa da tutti, senza eccezioni, è il futuro dei parcheggi. Se per ora la situazione è gestibile, il timore è legato all'avvio completo dei lavori nell'area adiacente. «Speriamo nei parcheggi, perché forse è il neo più grosso».

Ricciardo assicura che il dialogo con l'amministrazione è aperto: «Ci hanno comunicato che per il momento il vecchio parcheggio c'è e, oltre al senso unico istituito in via Muratori, dovrebbero essere creati in zona degli altri stalli». Ma la preoccupazione resta alta, soprattutto legata all'ipotesi di un futuro "silo" a pagamento, che non riscuote grande successo, tra commercianti e avventori, sia perché sarà a pagamento, sia perché è un luogo percepito in maniera meno sicura.

Per ora, il test è positivo. Il mercato "in linea" ha superato la sua prima settimana, dimostrando che cambiare può portare ordine e nuova curiosità. La vera sfida, però, visto che il mare a Busto mai ci sarà, si giocherà nei prossimi mesi, quando la novità lascerà il posto alla quotidianità e la convivenza con il cantiere diventerà realtà.

Giovanni Ferrario

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