Enogastronomia - 05 settembre 2025, 13:01

La Buca si accende: non una cena, ma una festa di arte, cibo e comunità

Domenica 7 settembre, a Beata Giuliana, l'ultimo appuntamento delle "Cene in Piazza" si trasforma in un progetto di rigenerazione urbana. A guidare la serata, le creazioni di Stefano De Gregorio, Fabio Longhin e Ambrogio Ferraro, unite in un'esperienza che va oltre il gusto

C'è un'energia diversa che si respira attorno all'ultimo capitolo delle "Cene in Piazza" organizzate dal Comune di Busto. Quella di domenica 7 settembre a Beata Giuliana non sarà semplicemente una cena per chiudere l'estate, ma un inizio. Un punto di partenza per rileggere un luogo, la "Buca" di via Salgari, e trasformarlo nel cuore pulsante di una comunità. "La Buca - Cibo e Arte di Strada" è più di un evento: è un'idea che prende forma, un'alchimia di talenti e visioni che si fondono per regalare alla città qualcosa di unico.

A raccontare l'anima del progetto è Ambrogio Ferraro, titolare di Bar is the Name e una delle tre menti creative dietro la serata. Le sue parole svelano una filosofia che va ben oltre la semplice organizzazione: «È come se una grande famiglia si stesse muovendo insieme per fare una bella cosa per la città. Una cena che dichiara una fine, ma che in realtà è solo l'inizio di qualcosa di nuovo». Una visione che unisce tre eccellenze del territorio in un'unica sinfonia di sapori e intenti.

Accanto alla miscelazione creativa di Ferraro, ci sarà l'alta cucina "di strada" di Stefano De Gregorio del Ristorante Deg, chef capace di trasformare ingredienti semplici in esperienze gastronomiche memorabili. A chiudere il cerchio, la dolcezza artigianale di Fabio Longhin della Pasticceria Chiara, che porterà il suo tocco d'autore per concludere un pasto che si preannuncia indimenticabile. Tre professionisti, tre amici, uniti non da un obiettivo di profitto, ma dal desiderio di creare un momento di vera condivisione.

L'intera giornata è pensata come un'immersione in un'atmosfera di festa e inclusione. Si parte alle 14 con un murales partecipato guidato dall'artista NSN 997, dove chiunque potrà lasciare il proprio segno. Seguiranno le evoluzioni dello skate contest di Capanno Skate e le performance di artisti di strada, che animeranno il quartiere fino all'ora di cena.

E la cena stessa sarà un'esperienza speciale. Il servizio sarà curato con la preziosa collaborazione delle associazioni "Progetti Fantasia" e "Liberi di Crescere", coinvolgendo persone con disabilità in un gesto che trasforma il lavoro in un ponte di inclusione. «È bello quando un ragazzo si avvicina per servirti e ti chiede come stai», sottolinea Ferraro. «È questo il senso di ciò che facciamo: creare connessioni umane».

Il menù offrirà quattro proposte salate tra cui scegliere, dal Pulled veal alla Tostada veg, per accontentare ogni palato. I cocktail di Bar is the Name non saranno da meno: si potrà gustare un grande classico dell'estate come il Negroni all'anguria o lasciarsi sorprendere da uno spoiler autunnale, un innovativo Gin Tonic al gin alla carota, pensato per abbinarsi perfettamente ai piatti dello chef.

"La Buca - Cibo e Arte di Strada" è un invito a guardare oltre le apparenze, a riscoprire uno spazio urbano con occhi nuovi e a partecipare a un momento di rigenerazione che parte dal basso, dal cibo, dall'arte e, soprattutto, dalle persone.

Giovanni Ferrario

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