Sport - 04 settembre 2025, 08:15

L'INTERVISTA - A SportivaMente ospite Marino Bartoletti: «Da bambino cercavo sempre la figurina della Pro Patria»

Il celebre giornalista e scrittore Marino Bartoletti ospite della prima serata di SportivaMente, il 10 settembre in piazza San Giovanni a Busto Arsizio. Presenterà il suo nuovo libro dedicato ai grandi campioni della Nazionale azzurra. «Tornare a parlare di calcio è come tornare a casa. E la Pro Patria? Una maglia indimenticabile»

L'INTERVISTA - A SportivaMente ospite Marino Bartoletti: «Da bambino cercavo sempre la figurina della Pro Patria»

Sarà Marino Bartoletti, uno dei volti più amati del giornalismo sportivo italiano, a inaugurare la nuova edizione di SportivaMente - Festival dei Libri Sportivi, in programma a Busto Arsizio da mercoledì 10 settembre. Appuntamento dalle 21 in piazza San Giovanni, con ingresso libero, per una serata che promette emozioni forti e grandi ricordi in maglia azzurra.

Ospite d’eccezione del festival, Bartoletti presenterà il suo ultimo lavoro editoriale: La storia del calcio azzurro in 50 ritratti. Un viaggio appassionato nel cuore della Nazionale italiana, raccontata attraverso cinquanta protagonisti - calciatori, allenatori e volti storici - che hanno contribuito a scrivere la leggenda del nostro calcio.

«Grazie per l’invito e per ricordarmi che, prima di tutto, sono un giornalista sportivo - racconta Bartoletti -. Negli ultimi anni, tra il Festival di Sanremo e i miei libri dedicati alla musica, ho esplorato altri mondi, ma oggi torno a casa con un libro di storia del calcio. Attraverso il racconto di 50 grandi protagonisti azzurri, ho voluto ripercorrere le emozioni e i momenti che hanno fatto la nostra storia sportiva».

La pubblicazione - arricchita dalle illustrazioni di Mauro Mazzara e da un’intervista inedita al CT Marcello Lippi, campione del mondo nel 2006 - è un inno alla memoria collettiva, tra partite leggendarie, amarezze, rinascite ed eroi entrati nel cuore degli italiani.

E nella prima settimana da CT di Gennaro Gattuso, pronto al debutto contro l’Estonia, non poteva mancare un pensiero sulla nuova guida azzurra:
«Non invidio l’amico Gattuso, oggi è un ruolo scomodo - commenta Bartoletti -. Ma chiunque riuscirà a riportare la Nazionale in auge, passerà alla storia come il salvatore della patria. Glielo auguro con tutto il cuore, anche perché dobbiamo riconquistare una generazione di dodicenni che non sa nemmeno cosa sia vedere l’Italia al Mondiale».

In copertina, tra gli altri, campeggia Gigi Riva, leggenda azzurra e miglior marcatore di sempre con 35 reti in 42 presenze. “Rombo di Tuono”, una figura che Bartoletti tratteggia con profonda ammirazione: «Riva, un uomo e un calciatore straordinario. Il più grande marcatore dell’Italia e l’uomo che ha lasciato due gambe per la Nazionale. Avrebbe potuto avere una carriera ancora più lunga, se non fosse stato per gli infortuni. Qualsiasi altro aggettivo, rispetto a “straordinario”, sarebbe una diminuzione di quello che è stato».

Aspettando la serata di Busto Arsizio, in piazza San Giovanni, impossibile non parlare, poi, della Pro Patria. E qui, Bartoletti svela un ricordo tenero e curioso: «Alla Pro Patria mi lega un ricordo che non riguarda il campo, ma l’album delle figurine. Da bambino volevo sempre avere quella della squadra per la sua storica maglia biancoblù a bande orizzontali. E poi era l’unica formazione in Serie A a rappresentare una città non capoluogo di provincia. Due unicità che mi sono sempre rimaste impresse».

La breve chiacchierata telefonica si conclude con uno sguardo al tennis e un salto ideale sul cemento di New York, dove Jannik Sinner e Lorenzo Musetti si sono affrontati in un quarto di finale storico agli US Open. Anche qui, Bartoletti non si risparmia: «Sinner dobbiamo cercare di meritarcelo, senza fare per forza gli italiani. Un numero 1 al mondo, vincitore di Slam e persino di Wimbledon… erano sogni impensabili fino a poco fa. E invece si sono realizzati. Grazie a lui abbiamo vissuto emozioni che non credevamo nemmeno possibili».

E sarà proprio così anche il 10 settembre, in piazza San Giovanni: una serata di emozioni azzurre, tra pagine da sfogliare, storie da raccontare e campioni da celebrare. Con la voce, la penna e la passione inconfondibile di Marino Bartoletti.

Alessio Murace


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