Resta in silenzio Emanuele Mirti, l’operaio fermato mercoledì sera con l'accusa di aver ucciso Davide Gorla nel suo negozio di via Milano a Busto Arsizio.
Mirti, difeso dall'avvocato Roberta Bono, si è avvalso della facoltà di non rispondere e ora il giudice per le indagini preliminari Stefano Colombo si è riservato la decisione sulla convalida del fermo. Il sospettato aveva ugualmente scelto di non rispondere al procuratore capo Carlo Nocerino e al sostituto Flavia Salvatore.
Gli inquirenti erano risaliti a Mirti, inquilino di Gorla a Castellanza, basandosi su testimonianze fuori dal negozio e dalle telecamere. L'uomo quando si sono presentati da lui, ha respinto le accuse.