Busto Arsizio - 08 giugno 2025, 14:03

VIDEO e FOTO - World championship di kettlebell: il mondo a Busto Arsizio

C’è soddisfazione per il weekend alla E-Work Arena. Le gare di resistenza al sollevamento pesi hanno richiamato atleti dai cinque continenti. Oleh Ilika, presidente della Federazione italiana e di quella mondiale: «È andata alla grande». L’assessore allo Sport, Luca Folegani: «La città è onorata e orgogliosa». Si chiude nella serata odierna

Nel riquadro, da sinistra, Luca Folegani, Laura Rogora, Oleh Ilika, Orazio Tallarida

Nel riquadro, da sinistra, Luca Folegani, Laura Rogora, Oleh Ilika, Orazio Tallarida

In attesa dei risultati finali e del medagliere  (le competizioni proseguono nel pomeriggio di oggi, domenica 8 giugno), il bilancio tracciato da Oleh Ilika, alla guida della Federazione Italiana e di quella mondiale di kettlebell, sul World Championship a Busto (la presentazione QUI, 33 le nazioni rappresentate da 600 fra atleti e tecnici) è più che positivo. «Il campionato del mondo è andato alla grande – sintetizza – sia per il livello tecnico delle competizioni che per il funzionamento della macchina organizzativa. In una manifestazione del genere è facile sbagliare i tempi, andare per le lunghe. Invece è filato tutto liscio. Qualcosa da migliorare? Sì, come sempre, ma siamo più che soddisfatti. Anche di Busto e della E-Work Arena. Abbiamo scelto questa collocazione perché ci sembrava strategica, ora possiamo dire che avevamo ragione».

Sulla stessa linea l’assessore allo Sport, Luca Folegani, reduce dalla cerimonia di apertura, cui ha assistito con la presidente del Consiglio comunale Laura Rogora e il consigliere Orazio Tallarida. Oggi è tornato alla E-Work Arena anche con l’assessore al Bilancio, Alessandro Albani. Le sue considerazioni: «È stata un’emozione vedere la sfilata di atleti, colori e bandiere. Busto è onorata e orgogliosa di ospitare un evento di questo livello. Un evento che dimostra come lo sport possa abbattere le barriere linguistiche, culturali e ideologiche».

Nella mattinata di domenica, Ilika si divideva tra incoraggiamenti ai “suoi” atleti (l’Italia è protagonista della disciplina), premiazioni, soluzione di piccoli grandi problemi organizzativi. Intorno a lui, praticanti di ogni età (tante le donne) con divise delle nazionali da tutto il mondo: Moldavia, Brasile, Australia, Usa, Ungheria, India, Canada, naturalmente Italia… Un colpo d’occhio straordinario. «Se torneremo qui? Sarebbe bello ma è anche giusto, per crescere, toccare Paesi diversi. In Asia c’è voglia di kettlebell. E pure in buona parte dell’Europa. Vedremo. Intanto godiamoci questo momento».

S.T.

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