Conoscersi meglio, confrontarsi e lavorare di più insieme per il bene del quartiere: da una maggiore vitalità alla sicurezza. Così oggi è stata tenuta a battesimo a Busto l'Associazione Attività di Sant'Edoardo, alla presenza di Comune, Ascom, Comitato commercianti centro cittadino in una conferenza stampa alla Vinoteca ed è stato nominato il presidente, Alessandro Tagliabue della storica cartoleria.
«Vogliamo creare eventi e già abbiamo in cantiere un'idea - spiega Tagliabue - Qui ci sono una sessantina di attività, vogliamo promuovere sinergie e possiamo anche essere d'aiuto come controllo di vicinato».
Il Consiglio dell’Associazione guidato da Tagliabue, è composto da Giovanni Carozza (consigliere, Banfi centro stampa), Alessandro Cozzi (vicepresidente, Bar Gemia), Emanuele Gambertoglio (segretario, agente di assicurazioni - Cattolica Assicurazioni), Emanuele Magrì (tesoriere, Mail Boxes), Alessio Quitadamo (vicepresidente, L’isola della fantasia - vendita e noleggio costumi teatrali), Ambrogio Tovaglieri (consigliere, Pasticceria Tovaglieri), Gabriella Villario (consigliere, Il pettine d’oro - parrucchiera). Presenti oggi l'assessore competente Matteo Sabba con il vicesindaco Luca Folegani e Manuela Maffioli, il consigliere delegato del commercio Paolo Geminiani, il presidente di Confcommercio Rudy Collini, il direttore Francesco Dallo, la presidente del Comitato commercianti centro cittadino Sarah Leoni.
Anche perché Sant'Edoardo è un piccolo - si fa per dire, visto quanto popoloso - centro, ricco di servizi e attività. «Un luogo vivo e attrattivo - ha detto Folegani che qui si è trasferito, come ha affermato, anche per queste peculiarità - e anche dal punto di vista sportivo». L'assessore Sabba ha ribadito: «Dobbiamo pensare a come rendere attraente il vostro quartiere anche come gli eventi. Inventarvene, proporcene, collaborare con noi». Anche l'idea del controllo di vicinato è stata molto apprezzata, perché è una rete per cui Sabba si sta impegnando in città.
«Sant'Edoardo è spesso chiamato il quartiere senza piazza, ma in realtà è quello a più piazze», è intervenuta Manuela Maffioli, la cui storia anche familiare affonda le radici nel rione e che aveva seguito l'avvio del progetto un anno fa. I negozi, come ha sottolineato ancora, hanno supplito la carenza di spazi che in altri rioni offrivano la possibilità di incontrarsi e dialogare. Così come il consigliere Paolo Geminiani ha rimarcato la «funzione sociale» che qui esercitano più che mai. La strada percorsa da Sant'Edoardo verrà affrontata anche da altre zone della città.
Intanto Rudy Collini ha ribadito come anche questo muoversi tramite simili iniziative sia un'eccellenza di Busto: «Confido nel massimo dialogo tra di voi e anche che siano coinvolte chiesa, scuole, aziende più grosse. Voi potete fare da collante, presidiando, illuminando, dando conforto e sicurezza».
Di certo, in un quartiere così giovane si avverte un forte senso di appartenenza, come ha osservato la vicepresidente di Ascom Susanna Besozzi. «E adesso inizia una storia nuova» ha esclamato.
Una storia che parte anche dagli elementi identitari e non a caso il logo raffigura la chiesa e i simboli delle contrade del rione. Differenti, a seconda della zona del quartiere, come esigenze, problematiche (Lucia Sapia della gelateria Il Dolce Sogno ha fatto presente quella della pulizia sotto i portici in viale Alfieri), prospettive, ma forti perché sanno unire le energie per il bene di tutti: vale per le contrade, per i negozi, per ogni attività che si dichiara fieramente di Sant'Edoardo.
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