«Giorgia Meloni fosti ministro della Gioventù... ma hai evidentemente dimenticato tutto».
Dopo i Daspo inflitti a 23 tifosi della Pro Patria, Francesco Lattuada attacca la presidente del Consiglio e leader di Fratelli d’Italia.
Il “Checco”, già consigliere comunale del Pdl e riferimento della destra nel territorio, è anche uno storico capo ultras biancoblù.
A seguito del provvedimento della questura di Vercelli, attraverso un post su Facebook ha contestato sanzioni indirizzate a «minorenni e adolescenti». «Che non hanno causato nessun danno – scrive –. Che non hanno disatteso o infranto leggi. Dicono corteo non autorizzato, ma erano in 23… avevano qualche fumogeno, due accendini e aste di plastica».
Lattuada, tra i fondatori della storica Comunità Giovanile di vicolo Carpi, si rivolge direttamente alla premier, che nel 2009 – allora più giovane ministro della storia dell’Italia repubblicana – fu ospite alla Colonia Elioterapica della festa per i vent’anni dell’associazione.
«Giorgia Meloni fosti ministro della Gioventù... ma hai evidentemente dimenticato tutto – sostiene Lattuada –. Hai proposto un decreto per l'istituzione delle Comunità Giovanili, ebbene con le tue direttive hai diffidato aderenti alla Prima Comunità Giovanile. Hai dato il Daspo ai nipoti dei fondatori di quell'idea che hai preso a prestito per il tuo unico decreto che aveva un senso».
Non è la prima volta che Lattuada se la prende via social con la leader di quello che è stato il suo partito. Nel 2023 fu vicino alla candidatura alle elezioni regionale, poi bocciata dai piani alti di Fratelli d’Italia. Il "Checco" si è poi allontanato dal partito, non prendendo parte al congresso tenutosi un paio di mesi fa.
«Quello che pesa molto, a parte ciò che è successo a me, è la politica estera di Giorgia Meloni, che non mi trova assolutamente d’accordo», aveva spiegato.