Busto Arsizio - 17 maggio 2024, 15:47

«Ciao Ivana, questa storia d'amore non finirà mai»

Commovente celebrazione per Ivana Colombo in una basilica gremita a Busto. Il ricordo di don Pucci Grampa per questa donna bellissima e generosa, accanto alle persone sofferenti a Lourdes e ai malati di Aids

«Ciao Ivana, questa storia d'amore non finirà mai»

«Questa storia d'amore non finirà mai». Lo dice don Pucci Grampa, nel celebrare il funerale di Ivana Colombo (LEGGI QUI). Risuona, questa convinzione, anche nella voce commossa e devota del marito Antonio, che legge il Cantico dei Cantici. E ancora nelle numerosissime persone che hanno affollato la basilica di San Giovanni a Busto Arsizio, per stringersi alla famiglia Colombo e salutare questa donna bellissima e generosa. Presente il labaro listato a lutto del Magistero dei Bruscitti, di cui Antonio è maestro emerito.

L'amore, ma anche il coraggio. Quello che ha mostrato Ivana nella lunga malattia e prima ancora nel porgere il proprio aiuto, nel portare la croce altrui come il Cireneo e accettare la propria con fede. Quante persone sofferenti «ha accompagnato fino alla grotta di Lourdes per trovare nella madre di Gesù forza e resistenza» ha ricordato don Grampa, e si era offerta come volontaria nell'assistenza dei malati di Aids quando questa patologia era implacabile e suscitava giudizi nella gente.

Non in lei. Ivana c'era. Affiancava, aiutava, confortava. 

«L'esistenza può essere una bellissima storia d'amore» è la prima riflessione che ispira la vita di Ivana. La seconda, ha detto il sacerdote, «Non distogliere mai lo sguardo di chi soffre».

Infine, l'intenso messaggio letto da Maria Rosa Tagliabue, a nome degli amici del mare: di quelli autentici, che attraversano insieme il tempo nella buona e cattiva sorte. Antonio e Ivana erano stati vicini ai Tagliabue nella scomparsa prima di Lauretta e poi di Peppino. Neanche questo legame, la morte può spezzare.

Ma. Lu.

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