Paura oggi per Andrea Pusateri: per evitare un'auto ha sterzato e caduto. È stato salvato dal casco e non solo.
Il ciclista paralimpico ha pubblicato su Instagram l'accaduto, con il suo consueto spirito: traendo spunto cioè da quanto avvenuto, per guardare avanti e lanciare un messaggio.
La storia
Andrea, 30 anni, aveva avuto un incidente a soli 4 anni alla stazione di Monza. La mamma ha perso la vita per salvarlo da un treno, lui gli arti inferiori ma il professor Marco Lanzetta riuscirà a ricostruirgliene uno.
Lo sport, il ciclismo in particolare, lo chiamerà. Andrea ha un forte legame con il nostro territorio, come ha testimoniato anche la serata degli Amici del Gamba a Olgiate pochi mesi fa (LEGGI QUI) dedicata a lui, l'invicibile.
I brividi oggi
Oggi i brividi per il nuovo incidente (ne aveva avuto uno anche nel 2015, a causa di un tombino).
«Mentre ero fuori in allenamento un'autovettura non si è fermata ad uno stop - racconta - Per non andarle addosso ho sterzato ed ho dato un bel bacio all'asfalto mentre andavo a circa 35 km/h. Grazie al cielo il casco mi ha salvato la testa e la preparazione atletica in palestra (l'armatura di muscoli) ha fatto sì che non abbia riportato gravi danni. Niente ossa rotte solo colpo di frusta e varie contusioni».
La situazione è dunque sotto controllo, ma Andrea vuole prendere spunto per rivolgersi alla gente: «Una cosa ci tengo a dirla: smettiamola di essere di corsa quando guidiamo, la vita è troppo importante. lo potevo perderla, e chi commetteva l'incidente se la rovinava. E soprattutto. ai ciclisti della domenica che ho visto oggi senza casco: svegliatevi!».
Inoltre ha ringraziato tutti i messaggi di solidarietà, assicurando: «Nelle prossime settimane mi aspettano gare importanti e non ho nessuna intenzione di rinunciarci».