Volley - 18 marzo 2024, 17:30

Uyba, missione compiuta! Aspettando un'altra ripartenza

I presupposti dell'estate scorsa sono naufragati dopo poche giornate di campionato, con l'addio di Velasco. La squadra ha navigato nelle difficoltà, centrando l'obiettivo stagionale. Ma il prossimo anno segnerà - ancora - una ripartenza sotto il profilo sportivo. Ed è ancora, per buona parte, da costruire

Giuseppe Pirola

Giuseppe Pirola

Obiettivo salvezza raggiunto! Non era assolutamente facile, non era assolutamente scontato.

La Uyba Volley Busto Arsizio nell’ultimo anno ha cambiato tanto, per non dire tutto, affidandosi ad una squadra giovane, con diverse giocatrici alla prima avventura in A1. L'esperienza la si era cercata in panchina, per sopperire a questi vuoti. “Peccato”, poi, che il vuoto l'abbia lasciato lui, il maestro Velasco, dopo sole 8 giornate di un progetto che, sulla carta, avrebbe dovuto essere triennale.
Da qui è incominciata una stagione da montagne russe dove, soprattutto in casa, tra le mura amiche della e-work Arena, la squadra ha dimostrato di valere una classifica da play-off. Di contro, lontano da Busto, la Uyba si è spesso sciolta come neve al sole, difettando di personalità e mostrando, spesso, tutte le proprie fragilità.

Ma è anche vero che, in trasferta, è arrivata la vittoria “scacciapensieri” su Bergamo. Tre punti, alla prima partita del terzo allenatore stagionale, che hanno rasserenato il cielo sopra Busto Arsizio, fino alla salvezza matematica di ieri. Per le sconfitte altrui (Cuneo e Bergamo) e dopo un'altra magra figura fuori casa, contro il fanalino di coda Trentino. È giusto dirlo ma è un epilogo che, in ogni caso, non toglie valore al percorso delle farfalle, che hanno pienamente meritato e guadagnato sul campo i 24 punti necessari per blindare la salvezza. Obiettivo per nulla scontato alla vigilia della stagione (ricordiamo ancora chi prevedeva una retrocessione infausta) e per nulla facile viste le vicissitudini affrontate (e superate) lungo la strada.

E ora, che si fa? Il patron e presidente Giuseppe Pirola ha subito rilanciato da par suo e acclamato «un super allenatore, di quelli che questa piazza si merita». Si tratterebbe di Giovanni Caprara, campione del Mondo con la Russia nel 2006, quattro volte scudettato con squadre di club e quattro volte vincitore della Champions League. Caprara che alla Uyba ritroverebbe Carmelo Borruto, attuale diesse delle farfalle.

Ma il progetto che ripartirà dovrà necessariamente poggiare su solide basi economiche e sportive. Alle prime dovrà pensarci il socio americano, Brera Holdings, si spera sempre più addentro al suo percorso in Uyba.

Sul lato sportivo, invece, ci sarà da riflettere. Gli errori, in sede di mercato, ci sono stati ed il cammino è stato tortuoso anche per questo. Perché gli opposti americani, quest'anno, sono stati un flop su tutta la linea e questa squadra ha sofferto la mancanza di un “braccio armato” – oltre quello di Bracchi – con tanti punti nelle mani. Oltre la poca esperienza in certi frangenti delle partite e della stagione.

Di certo sarà inevitabilmente un altro anno di ripartenza, con interpreti e guide nuove in panchina. Diversamente da quanto si pensava e immaginava l'estate scorsa. E con un occhio attento a quel che succede sull'altra sponda di Busto, in casa Futura. Perché oggi si celebra giustamente e doverosamente una bella salvezza. Ma la piazza ha sognato e festeggiato ben altro nella sua storia.

Alessio Murace

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