La storia della scherma, la storia della città. Si guardano, si intrecciano, spingono a muoversi verso il futuro nella serata del Panathlon club La Malpensa, dedicata a questa disciplina sportiva che si può chiamare orgogliosamente arte.
Il primo appuntamento associativo dell'anno per il sodalizio guidato da Giovanni Castiglioni e pronto all'assemblea elettiva per il prossimo biennio, unisce fortemente cultura e sport martedì 16 gennaio nella Sala Gemella del Museo del Tessile di via Volta 6 a Busto Arsizio. Alle 19 si presenterà il libro “Giuseppe Mangiarotti: le mie memorie” opera del Maestro Giancarlo Toràn.
Un'opera rilevante, sia per il contributo fondamentale - e quindi tutto da percorrere - dato da Giuseppe Mangiarotti alla scherma italiana sia per il segno che ha lasciato il maestro, con atleti che hanno tenuto alta la bandiera della scherma anche a livello internazionale.
Il lavoro è edito dall’Agorà della scherma e patrocinato dalla Federazione Italiana Scherma (e anche dal Coni nazionale e regionale, nonché dal Comitato Fis Lombardia), è stato fortemente voluto da Carola Mangiarotti. Lo ha curato con dedizione Giancarlo Toran, direttore del Museo dell’Agorà della scherma della Pro Patria di Busto Arsizio - LEGGI QUI - che già ha dato alle stampe svariate opere letterarie. «Grazie alla disponibilità di Carola e della famiglia tutta - ha scritto il maestro Toran - i proventi del libro saranno devoluti integralmente all’Agorà della scherma e al suo museo».
Ma la serata affianca un altro scopo, strettamente connesso: il ricordo di Cesare Vago, scomparso un anno fa. LEGGI QUI Il presidente storico, dall'immenso cuore e dalla lungimiranza non meno grande ha permesso di far crescere la scherma a Busto, dove ha conquistato una sede capace di attrarre per le manifestazioni centinaia di atleti grazie all'appeal e all'organizzazione della società.