Busto Arsizio - 15 dicembre 2023, 14:26

Piscina di Busto, in arrivo una nuova penale per Forus. Artusa: «L’attenzione del Comune c'è sempre»

Dopo le nuove proteste degli utenti della Manara, l’assessore allo Sport fa sapere che è in fase di applicazione una terza penale da 8mila euro. Ma il Comune sta facendo ulteriori valutazioni a seguito di un sopralluogo di un mese fa. «Ci aspettiamo che la società risponda con i fatti»

L'assessore Maurizio Artusa

L'assessore Maurizio Artusa

Quella di Marta Gallazzi, da quarant’anni utente della piscina Manara, è solo l’ultima di una serie di segnalazioni relative a criticità riguardanti l’impianto di Busto Arsizio (leggi qui).
La cittadina ha protestato con il Comune, proprietario della struttura gestita dal 2021 dalla società spagnola Forus, per alcuni problemi relativi a sporcizia, mancanza di riscaldamento, docce fredde e cattive condizioni degli spogliatoi. Alla sua testimonianza hanno presto fatto seguito altre dello stesso tenore comparse sui social.

«Avete intenzione di prendere seriamente in mano la situazione?» è la domanda-appello contenuta nella lettera inviata, tra gli altri, al sindaco Emanuele Antonelli e all’ufficio Sport di Palazzo Gilardoni.
«Lo stiamo facendo da mesi, vagliando a 360 gradi ogni possibilità per poter migliorare il servizio», assicura l’assessore Maurizio Artusa. «Che questo non sia ottimo è un dato di fatto – riconosce il delegato allo sport –. Forus è venuta in commissione e ha potuto dire quello che deve fare. Secondo molti utenti non lo sta facendo e noi non riteniamo che abbiano torto. E quindi stiamo seguendo con attenzione la situazione».

Le segnalazioni non sono state lasciate cadere nel vuoto. Tanto è vero che, spiega l’assessore, sono esecutive due penali contrattuali e una terza è in fase di applicazione. Ma il Comune sta facendo ulteriori valutazioni a seguito di un sopralluogo datato 17 novembre.
Andando con ordine, la prima penale da 1.400 euro era relativa all’acqua diventata scura nella vasca piccola. Un problema a cui aveva comunque fatto seguito un intervento immediato, come appurato anche da Ats. A ciò si sono aggiunte criticità relative alla pulizia degli spogliatoi.
La seconda penale – per complessivi tremila euro – riguarda invece la reiterazione del problema della pulizia e l’organizzazione dei corsi di nuoto, con segnalazioni di “sovraffollamento” in acqua e negli spogliatoi.

A seguito di un sopralluogo effettuato lo scorso 2 novembre, e incentrato sulla verifica dell’impiantistica e dei sistemi di filtraggio, è in fase di applicazione una ulteriore penale più consistente: il valore complessivo, in questo caso, è di ottomila euro (quattro contestazioni da duemila euro l'una).
Per ogni “multa” la società può fornire le proprie controdeduzioni. Se queste non vengono ritenute “esaurienti”, scatta la sanzione.
Lo scorso 17 novembre si è tenuto un nuovo sopralluogo, dopo che l’acqua della vasca da 50 era diventata verde. La situazione, che potrebbe portare a un nuovo intervento da parte del Comune, è al momento in fase di valutazione.

«L’attenzione da parte nostra c’è sempre – ribadisce l’assessore Artusa –. Monitoriamo la situazione da mesi e ci muoviamo con atti amministrativi secondo quello che prevede la legge. La concessione ha scadenza 2026 e noi cerchiamo di portare avanti un’interlocuzione che non è semplice. Il sindaco Antonelli, in commissione, ha chiesto a Forus se vuole rimanere ancora a Busto. La risposta la attendiamo con i fatti».

Riccardo Canetta

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