Busto Arsizio - 09 maggio 2022, 14:24

Sopralluogo al termovalorizzatore di Busto. «Neutalia sta investendo»

Stampa, comitati e associazioni del territorio hanno visitato l’impianto di Borsano e si sono confrontati con l’amministrazione della società sugli interventi operati e sulle strategie future

Sopralluogo al termovalorizzatore di Busto. «Neutalia sta investendo»

Sopralluogo al termovalorizzatore di Neutalia. Questa mattina stampa, comitati e associazioni del territorio hanno visitato l’impianto di Borsano e si sono confrontati con l’amministrazione della società sugli interventi operati e sulle strategie future.

Piano industriale e piano di sviluppo

«Neutalia è una società molto giovane, con un capitale di esperienze ed umano che deve essere valorizzato e salvaguardato – ha sottolineato il presidente Michele Falcone al termine della visita, durante la quale è stato illustrato il funzionamento dell’impianto –. Abbiamo un piano industriale di avvio che dura fino al 2032, e questo ci dà la possibilità già oggi di guardare in modo prospettico e propositivo agli investimenti.
I soci ci hanno dato il compito di predisporre un piano di sviluppo, che ora è in fase di finalizzazione.
Un elemento fondante è che l’impianto è collegato anche ad enti di ricerca».

«Neutalia sta investendo», ha rimarcato Falcone, cercando di fare chiarezza: «Sulla stampa ho letto che vi sarebbe distonia tra quello che dice l’assessore regionale Cattaneo e il piano investimenti di Neutalia. Voglio subito chiarire che, stimando un importo del piano di sviluppo, abbiamo parlato di 60-80 milioni di euro. Il piano industriale di oggi di Neutalia è un piano che prevede 4 milioni e mezzo nel 2021, 6 milioni del 2022 ed è in continua evoluzione».

«Il piano di sviluppo – ha aggiunto l’amministratore delegato Stefano Migliorini – prevede investimenti già realizzati sul trattamento delle acque reflue, l’attivazione ad aprile della turbina della linea 2, a cui seguirà successivamente la rimessa in funzione della turbina della linea 1. Stiamo procedendo per la realizzazione della copertura dell’area di trasferenza, che consenta di fare deposito e lavorazione al coperto e di compartimentare i rifiuti che vengono stoccati».

Si aggiungono «il sistema di trasporto e sollevamento dei rifiuti ospedalieri, il revamping della caldaia della linea uno e il miglioramento del sistema di monitoraggio Sme».

«Sul sito dell’azienda – ha proseguito – abbiamo implementato la pubblicazione dei dati relativi alla produzione e provenienza dei rifiuti. Con cadenza trimestrale andremo a pubblicare le quantità di rifiuti gestite dall’impianto suddivisi per macrocategorie e anche la collocazione geografica da cui provengono».

Il confronto

Prolungato il confronto con alcune realtà del territorio, compresi il comitato ecologico inceneritore e ambiente di Borsano, il comitato spontaneo No Inceneritore e il circolo cittadino di Legambiente.

Nel corso del dialogo la società ha spigato che nel 2022 si prevede l’installazione del sistema che abbatterà ulteriormente le emissioni di NOX e di diossine, tra agosto e ottobre; l’installazione di un sistema di monitoraggio del mercurio nei fumi – intervento sviluppato con il supporto del Politecnico di Milano - entro giugno, mentre in autunno è in programma la sistemazione e la messa a regime delle turbine della linea 1, con il ritorno a una completa produzione di energia elettrica.

A proposito del recente incendio, la società ha fatto sapere che le fiamme si sono sviluppate in una zona all’interno del sedime di Neutalia, ma in un’area lontana dall’impianto di termovalorizzazione e si sono scatenate, secondo una prima ricostruzione, a causa dell’attrito fra le lame del trituratore e alcuni elementi metallici. Tale attrito ha scatenato le scintille che hanno determinato l’incendio. Dalle analisi realizzata da Arpa non sono emerse criticità connesse ai fumi sprigionati durante l’incendio.

Il sopralluogo

Durante la visita, che si è dipanata lungo le aree esterne (inclusa la stazione di trasferenza), la centrale di controllo e che ha lambito il locale che ospita le turbine, il direttore tecnico Alessandro Reginato ha illustrato a stampa e stakeholder i principali interventi realizzati.

Il sistema di caricamento automatico dei rifiuti ospedalieri.

Zona di trasferenza

Sala controllo

Trattamento fumi

Riccardo Canetta

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