Economia - 17 gennaio 2022, 14:01

Il Salone del Mobile di Milano rinviato a giugno: «Vogliamo sfruttarne al meglio le potenzialità»

Di fronte all'incertezza sulla pandemia la decisione comunicata dalla presidente Maria Porro: «La data della sessantesima edizione favorirà una forte presenza di espositori e operatori stranieri». Il presidente di FederlegnoArredo Claudio Feltrin: «Scelta per far continuare a crescere l'export»

La presidente Porro all'avvio del Supersalone di settembre

È un'edizione troppo importante, la sessantesima del Salone del Mobile di Milano, la sessantesima, quella della ripartenza piena. Di qui la decisione: meglio rinviarla da aprile a giugno, in modo da avere una situazione sanitaria più tranquilla e di poter accogliere più stranieri. 

L'ha stabilito il consiglio di amministrazione di Federlegno Arredo Eventi, in accordo con Fiera Milano: la rassegna si terrà dal 7 al 12 giugno.

«La decisione di posticipare l’evento consentirà a espositori, visitatori, giornalisti e all’intera community internazionale dell’arredamento e del design - spiega la presidente Maria Porro - di sfruttare al meglio e in piena sicurezza le potenzialità di una rassegna che quest’anno si presenterà ricca di novità e che, oltre a festeggiare un compleanno importante, punterà sul tema della sostenibilità, facendosi palcoscenico dei progressi fatti in quest’ambito da creativi, designer e aziende».

C'è un ulteriore elemento che è stato soppesato, duplice: «La data di giugno favorirà inoltre una forte presenza di espositori e operatori stranieri, da sempre punto di forza del Salone, e garantirà alle aziende partecipanti i tempi giusti per progettare al meglio la propria presenza in fiera che, come sappiamo, richiede mesi di preparazione, dall’ideazione all’allestimento finale. La voglia di Salone è sempre più forte, per questo stiamo lavorando a un evento che offrirà a tutti la possibilità di vivere un’esperienza unica, concreta ed emozionante. Tutti abbiamo tanta voglia di Salone».

Lo ribadisce Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo, definendola «una decisione che permetterà lo svolgimento della fiera in totale sicurezza e, a tutti i buyer, non solo italiani ed europei, di vedere dal vivo il meglio delle creazioni delle aziende del design la cui alta adesione dimostra quanto il settore riconosca alla manifestazione il grande valore in termini di posizionamento e di business».

È il valore internazionale del Salone del Mobile che sta a cuore, a maggior ragione in un periodo come questo: nessuna fiera del design è alla pari. È una fiera, è molto di più, il Salone. È Milano, è l'Italia, il mondo. L'export è il motore delle aziende, quindi solo così - continua Feltrin - si consentirà «alle nostre aziende di incontrare clienti già acquisiti e potenziali, creando i presupposti affinché le nostre esportazioni continuino a crescere. In tal senso, la forza propulsiva di una fiera come il Salone del Mobile, non ha uguali. Ringraziamo Fiera Milano per la disponibilità nell’aver individuato una nuova data nel suo già fitto calendario».

Lo scorso settembre, era stato realizzato un Supersalone in fiera a Rho, per mandare un segnale di presenza. Rafforzato anche dalla presenza del presidente Sergio Mattarella che aveva lodato il coraggio e il valore dei promotori e delle aziende.

Tuttavia, nel 2022 l'idea era appunto di avere un Salone del Mobile di Milano di elevato impatto, di qualità e anche di numeri, per celebrare l'edizione numero 60. 

Marilena Lualdi