Economia - 28 maggio 2022, 10:20

SaloneSatellite: avanti 600 giovani per disegnare il futuro

Al Salone del Mobile di Milano sarà ulteriormente valorizzata la manifestazione dedicata agli under 35: avamposto quest'anno a maggior ragione. Le iniziative, le novità i premi

Marva Griffin - Foto Salone del Mobile di Milano

È una parte leggendaria del Salone del Mobile di Milano, perché attira l'attenzione adesso con i suoi giovani dando appuntamento al futuro. A quando quei talenti ormai saranno delle star e potranno dire: noi eravamo al SaloneSatellite, un tempo.

In questa edizione della ripresa e del desiderio di vivere a fondo il Salone, c'è un'altra novità importante, la valorizzazione ulteriore del SaloneSatellite. Saranno circa 600 le giovani promesse del design che animeranno la 23a edizione dell'evento a Rho, all'interno del Salone del Mobile di Milano numero 60 dal 7 al 12 giugno.

Un avamposto e il suo messaggio

Saranno infatti proprio i designer under 35 a dare il benvenuto al pubblico. La metafora diventa realtà: «Considerato come un avamposto della creatività, occuperà per la prima volta parte dei Padiglioni 1 e 3. Il tema che farà da sfondo è “Designing for our future selves" ovvero "Progettare per i nostri domani"». E quando si parla di giovani e domani, non può che affacciarsi con forza la sostenibilità: l'avvenire cioè del nostro pianeta e quindi dell'umanità.

«È un messaggio che la manifestazione intende diffondere pensando ai benefici di una progettazione allargata alle esigenze di autonomia e inclusione che riguardano la società nel suo insieme e nei bisogni di singole fasce di età e diverse abilità - spiegano a Milano - Con l’idea che non siamo tutti uguali e che le esigenze cambiano nell’arco della vita. E, soprattutto, che un progetto studiato con tale apertura di vedute è, di per sé, sostenibile, perché di lunga durata».

Tutto ciò sarà narrato anche nell'impatto visivo. La tematica sarà ripresa nella grafica e nell’allestimento generale dei padiglioni, che saranno nuovi e invitanti, una cornice di esperienze di esplorazione sensoriale capace di trasformarsi in un’accogliente cittadella del design. Due grandi piazze centrali si collegano ad altri snodi dedicati alla convivialità e al confronto. Poi spazio alle parole con i talk nell’Arena del SaloneSatellite.

Il mondo giovane a Milano

Il mondo, quello dei giovani, sarà dunque schierato a Milano. Scuole e università del settore rispondono "Presente" e partecipano designer da 48 Paesi, di cui cinque – Cipro, Congo, Cuba, Nigeria, Qatar – sono “new entry” al SaloneSatellite.

Un trampolino di lancio per emergenti della scena del design internazionale che richiama con ulteriore slancio dopo la pandemia.

Fra i designer, ci saranno anche i vincitori del 2019 delle edizioni internazionali del SaloneSatellite: il premio consiste proprio nella partecipazione gratuita all’appuntamento milanese. Fra le corsie, inoltre i cinque vincitori e le due menzioni speciali Best of Class 2020/2021 Award della mostra The Lost Graduation Show del “supersalone”.

La selezione è stata durissima, a cura di un apposito comitato, che si è riunito tra volte fra il 2019 e il 2021 sia per il mutare delle date del Salone, sia perché le candidature erano parecchie. Selezione che non può che vedere in prima fila, Marva Griffin, founder e curator del SaloneSatellite, colei che ha reso possibile il successo del format, ispirato e motivato i giovani, lei che ha respirato il design italiano in Brianza fin dall'inizio. E a proposito di Brianza ecco poi Giovanni Anzani, Ceo di Poliform; Jean Blanchaert, critico e gallerista di Milano; Giulio Cappellini, architetto, imprenditore e talent scout; Paola Carimati, redattrice di Elle Decor, Albino Celato Ceo di De Castelli; Susanna Legrenzi, fondatrice dell’agenzia omonima di comunicazione integrata. Insieme a presenze fisse quali Beppe Finessi, architetto, critico e docente del Politecnico di Milano e curatore delle mostre dei 10 anni e dei 20 anni della Manifestazione; l’architetto Ricardo Bello Dias, curatore fin dal primo degli allestimenti del SaloneSatellite; Patrizia Malfatti, Coordinamento Ufficio Stampa Estera del Salone del Mobile.Milano; Porzia Bergamasco, curatrice del SaloneSatellite Award.

Torna il SaloneSatellite Award, per la sua undicesima edizione – la cui giuria presieduta fin dalla prima edizione da Paola Antonelli, Senior Curator, Architecture & Design Director, research and Development, MoMA – premierà tre progetti meritevoli fra quelli candidati dagli stessi designer e presentati in un’unica mostra collettiva.

Ma ci sarà anche un’iniziativa inedita, «la partnership con la Michelangelo Foundation per Homo Faber Crafting a more human future. “2022: Living Treasures of Europe and Japan” (10/04 - 01/05 2022), formalizzata con l’invito riservato ai designer partecipanti del SaloneSatellite 2022, a visitare la grande e articolata mostra distribuita fra la Fondazione Giorgio Cini sull’Isola di San Giorgio Maggiore e la città di Venezia». Un'altra prova dell'energia che qui si sprigiona: due delle sezioni sono curate da tre designer, ex debuttanti al SaloneSatellite: Sebastian Herkner (Il motivo dei mestieri), che ha partecipato dal 2009 al 2011, e il duo Zanellato/Bortotto (autori dell’installazione Rintracciare Venezia), esordienti nel 2013.

Né finisce qui: cresce la Collezione Permanente del SaloneSatellite. Presentata nel 2018, sulla scia della mostra realizzata nel 2017 per i 20 anni della manifestazione, è ora ampliata e aggiornata con i nuovi pezzi presentati da allora ed entrati nel mercato fino a oggi. La sede della Collezione è il Polo Formativo Legno Arredo – Fondazione Its Rosario Messina a Lentate sul Seveso.

Anche qui, il significato è chiaro: all'appello i giovani, il loro talento, la voglia di approdare al mondo delle imprese e proseguire una storia.    

Marilena Lualdi