Sul “Galfra” si procede. Per consegnare alla società calcistica il campo d'allenamento che desidera e del quale necessita. Con una variazione sostanziale rispetto ad uno dei progetti più controversi iniziati dalla precedente amministrazione: sarà un campo a 9 giocatori, per tutelare l'area verde del parco delle Rimembranze e del Monumento ai Caduti.
La quadra è stata trovata nei giorni scorsi e annunciata dal sindaco Marco Baroffio, nel consueto videomessaggio settimanale alla cittadinanza. Una soluzione, già prevista nel programma elettorale di Sìamo Fagnano, che ora trova conferma nei fatti. Per tamponare una necessità contingente dell'Asd Valle Olona (un campo in più per far giocare e allenare i piccoli calciatori di Fagnano Olona), aspettando la concretizzazione di un progetto ben più ambizioso: ovvero la realizzazione del polo sportivo, con tanto di nuovo campo di calcio, nei pressi dell'area feste.
La giunta comunale, lunedì scorso, ha approvato le modifiche tecniche in accordo con la ditta che s'è aggiudicata i lavori. «È un'opera che va proseguita – ha detto il sindaco Marco Baroffio – anche perché l'appalto è stato assegnato e non si può rischiare un contenzioso con la ditta vincitrice. L'amministrazione ha mantenuto tutti i costi già previsti per le opere di ampliamento del campo sportivo, senza mettere un euro in più, ma apportando delle modifiche per tutelare, in primis, il Parco delle Rimembranze che sarà catalogato e intitolato, come deciso in consiglio comunale, per valorizzarlo ulteriormente».
Allora cosa si farà al “Galfra”? Innanzitutto sarà un campo a 9 giocatori, e non più a 11. Il fondo sarà in sintetico, in luogo del calcestre e per fare spazio alla nuova costruzione si taglieranno quattro alberi dell'area verde confinante, al posto dei tredici inizialmente previsti.
Un compromesso accettabile per il sindaco Marco Baroffio che, da consigliere di minoranza, si era fatto promotore e sostenitore della raccolta firme per tutelare il monumento ai Caduti, “attaccato” in tutti i sensi dal progetto originario che prevedeva uno sconfinamento maggiore verso l'area di rispetto della “quinta di verde”. Ora, anche i plinti delle torri faro verranno coperti e mascherati, mentre si realizzeranno una rete divisoria per poter permettere ai genitori di assistere ad allenamenti e partite e un accesso diretto al campo da via Matteotti.