Domenica 14 novembre, si torna a giocare a calcio allo stadio “Giovanni Mari”. Dopo il palio ed i prolungati lavori di sistemazione e assestamento del manto erboso, il Legnano ritrova la sua casa, per la prima volta in campionato. Lo fa in un'occasione speciale, nel derby del girone B di serie D contro la Castellanzese. E in una domenica storica, dove la società lilla festeggerà i cent'anni dello stadio, la casa del Legnano - per undici stagioni anche in serie A dal 1921 - che ritrova il calcio giocato.
Al derby, nonostante la classifica indichi un vantaggio di quattro punti dei lilla (14 contro 10), ci arriva sicuramente meglio la Castellanzese, reduce da due vittorie consecutive e con la cura Corrado Cotta che sta dando i propri frutti, dopo un inizio stentato di campionato e il conseguente avvicendamento in panchina.
La sfida tra Legnano e Castellanzese ha ovviamente un sapore diverso da qualsiasi altra partita. 4 i chilometri che dividono lo stadio “Mari” dal “Giovanni Provasi” di Castellanza. Il Legnano, che in settimana ha annunciato il nuovo direttore sportivo Eros Pogliani, viene dalla sconfitta di Nova Milanese e da un percorso sin qui altalenante e al di sotto delle aspettative della vigilia di campionato. La Castellanzese, dal canto suo, ha affrontato un principio di torneo da incubo, fino a toccare l'ultimo posto in classifica. Adesso ha collezionato tre risultati utili consecutivi (un pareggio e due vittorie) che l'hanno risollevata e rivitalizzata nelle mente e nello spirito.
I PRECEDENTI
L’ultimo precedente risale allo scorso 22 settembre (Coppa Italia serie D). Vittoria dei neroverdi, trascinati dall’ex di turno Braidich e dal solito Colombo, che quando vede lilla si scatena: risultato finale 3-2 (Di Lernia e Barazzetta i marcatori del Legnano).
Tornando indietro di un anno, ovvero alla stagione 2020/21, la sfida tra vicine di casa all’andata sorrise alla Castellanzese (5-2), mentre al ritorno finì 1-1 al “Mari”. Domenica (ore 14.30) si scriverà un altro capitolo del derby, aperto ad ogni risultato.