Anche il Partito Democratico torna sulla vicenda Coop e sul comportamento tenuto dal sindaco Emanuele Antonelli durante il consiglio comunale di martedì sera. Il primo cittadino ha lasciato l'aula senza partecipare alla discussione.
«Il consiglio comunale - sottolinea il candidato sindaco del Pd, Maurizio Maggioni - che rappresenta tutti i cittadini elettori non può essere trattato come un organo irrilevante dell'Amministrazione comunale. La situazione grave, per gli elementi accertati dalla Magistratura e pubblicamente noti, non può essere una giustificazione perché il sindaco si sottragga ad un chiarimento. Il Comune, che rischia in proprio, deve essere al contrario informato, sia perché i rilievi sono già del tutto conosciuti dall'opinione pubblica sia perché l'Amministrazione tramite il Consiglio deve essere messa ufficialmente in grado di distinguere in modo corretto la propria posizione da quella della persona del sindaco e dei dirigenti coinvolti».
Maggioni incalza: «Quanto più la situazione è delicata quanto più il Consiglio rimane marginale. È già avvenuto per la causa dei derivati. Questa irrilevanza dell'organo collegiale dipende in primo luogo dalle scelte del sindaco, frutto di una sottovalutazione politica, non caratteriale, del ruolo del Consiglio e dei Consiglieri».
Il candidato sindaco del Pd replica anche a Bac. Proprio Busto al Centro, in una nota, ha definito il Partito Democratico «pronto solo qualche giorno fa a promuovere azioni di sfiducia e silenzioso adesso quando invece si tratta di entrare nel merito delle reali consistenze di un rischio latente». Maggioni ribatte: «Pretendono di criticare le opposizioni che hanno chiesto le dimissioni attraverso una mozione che non era all'OdG solo perché aspetta ancora le firme anche di quei consiglieri che, è ormai chiaro, hanno il sindaco che si meritano e che difendono ancora, nonostante abbiano constatato l'imbarazzo di una aspettata e facilmente intuibile “fuga” dal Consiglio».