Busto Arsizio - 14 giugno 2018, 15:10

35 bambini di Haiti accolti a Busto grazie all’opera di Suor Marcella

Provengono dalle baraccopoli di Port Au Prince, isola caraibica tra le più povere al mondo. Suor Marcella Catozza da anni impegnata in missione è riuscita a portarli in Italia per un campus estivo di due mesi e mezzo

35 bambini di Haiti accolti a Busto grazie all’opera di Suor Marcella

Sono stati accolti questa mattina, al Museo del Tessile, suor Marcella Catozza e i 35 bambini di Haiti, arrivati ieri sera in Italia per un campus estivo di due mesi e mezzo.

 

Provengono dalle baraccopoli di Port Au Prince, isola caraibica tra le più povere nel mondo, colpita nel 2010 da un devastante terremoto. Sono bambini sorridenti e pieni di vita, i loro volti emozionano e  toccano nel profondo del cuore, nonostante molti di essi siano rimasti orfani, nati nella povertà più estrema e talvolta vittime di violenza. Grazie alla missione Vilaj Italien e all’operato di suor Marcella, da anni impegnata sull’isola dando loro istruzione, cure mediche, un pasto e la protezione dai rischi della vita di strada, possono però guardare al futuro con speranza.

 

“Voglio bene ad uno per uno di questi bimbi, per portarli in Italia ho lottato e ho sbattuto la testa contro la burocrazia, tante persone hanno supportato questo progetto, affinché possano avere una vita non condannata alla miseria – racconta suor Marcella -  grazie a questo viaggio in Italia, i bimbi possono rendersi conto che esiste una vita diversa, i loro desideri possono essere risvegliati, mi auguro si accenda in loro quella scintilla che li porti a concretizzare  un futuro migliore”.

 

A dare il benvenuto ai piccoli Haitiani, il sindaco Emanuele Antonelli, con l’assessore alla Cultura Manuela Maffioli e il consigliere comunale Paolo Genoni.

 

Il Primo Cittadino si è rivolto a loro in francese, con parole piene d’affetto e ha donato a ciascuno una mini fascia tricolore. L’assessore Maffioli ha sottolineato l’orgoglio di ospitarli al Museo del Tessile, luogo simbolo della città: “Accoglierli in una casa della cultura è il nostro migliore auspicio per il loro futuro”, afferma.

 

Dopo una merenda offerta dalla pasticceria Bacio di Busto Arsizio, i piccoli hanno partecipato ai laboratori di didattica museale, toccando il cotone e lavorando con le fibre.

 

La loro permanenza a Busto si protrarrà fino a domenica, ospiti del Centro Giovanile Stoà, poi il loro viaggio proseguirà per Cannara, vicino ad Assisi.

 

 

 

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

SU