Sociale - 27 dicembre 2025, 08:50

Per le feste batte il cuore d'oro dei ragazzi: cibo a senzatetto e famiglie in difficoltà. Con piccole sorprese di grande gratitudine

Il gruppo "Diamoci una mano" ha distribuito il materiale raccolto nell'oratorio di San Luigi. Che emozione la Coca Cola offerta da una famiglia e un venditore di fiori che ha donato una rosa a una volontaria dopo la cena in stazione

Il Natale, quello silenzioso e profondo, dove si uniscono generosità, gratitudine e desiderio di condividere. L'onda lunga del Natale che si è riversata su Santo Stefano e continuerà a fare del bene.

Il gruppo "Diamoci una mano" ha vissuto una festa veramente speciale e la racconta con un'emozione palpabile. 


Noi ragazzi del progetto diamoci una mano abbiamo deciso di farci un bellissimo regalo, vivendo la vera essenza del Natale. È stata una bellissima distribuzione, perché i nostri cuori grandi (i nostri volontari) oltre a tanto cibo hanno portato sorrisi e felicità, e hanno ricevuto in cambio sorrisi, apprezzamenti. A due volontari durante la consegna dei pacchi per le famiglie sono stati offerti due bicchieri di coca cola, mentre un venditore di rose ha voluto donare una rosa ad una nostra volontaria dopo la cena in stazione.
Alcuni dei nostri volontari vivono e lavorano all'estero (due ragazze a Zurigo, un ragazzo a Barcellona), ma hanno tutti voluto mettersi in gioco per rendere il Natale una festa, davvero per tutti.
Sono stati delle bellissime lettere, che insieme hanno formato un testo di felicità e speranza per un futuro migliore.
È grazie al loro impegno e al loro coraggio che io e Vito Russo possiamo raccontare questa bellissima esperienza natalizia.
Il cibo che ci è stato donato è stato portato presso l'oratorio di San Luigi (parrocchia San Giovanni) e da lì ha seguito due strade distinte. Il cibo inscatolato (pasta, scatolame, sughi, panettoni, pandori...), è stato raggruppato in scatoloni e donato alle famiglie bisognose segnalateci da alcuni enti caritatevoli della nostra città, mentre il cibo già cucinato è stato scaldato e portato nel nuovo locale mensa posto a fianco della stazione FS di Busto Arsizio, dove i nostri ospiti hanno potuto sedersi in un luogo caldo e gustare un ottima cena a base di patatine e pizzette (donateci da un bar di Samarate, insieme a dolci e ad altri prodotti) pasta e lasagne, insalata di uova, piselli e tonno, pollo e dolci da pasticceria. Il cibo già cucinato in eccedenza è stato consegnato ai frati di Busto (rispettando ovviamente la catena del freddo) e verrà donato alle persone in difficoltà il 26 dicembre sempre nel nuovo locale mensa a fianco della stazione FS.
Nulla è stato sprecato: anche il cibo a lunga conservazione in eccedenza è stato donato alla Caritas, alla San Vincenzo di Sacconago e ad altri enti benefici che lo distribuiranno nel prossimo periodo attraverso altri canali a chiunque ne abbia bisogno.
Non possiamo fare altro che ringraziare di cuore tutte le persone che hanno voluto condividere del cibo con noi, don Claudio di Sacconago e don Matteo dell'oratorio San luigi della parrocchia di San Giovanni: grazie per averci permesso di rendere questo Natale un giorno di vera felicità per tutti. 

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU