L’attività delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Varese prosegue incessante nel contrasto alle forme più diffuse di contraffazione, con particolare attenzione al fenomeno delle vendite via web soprattutto durante il periodo che porta alle feste natalizie. In particolare, l’intervento effettuato dalla Compagnia di Gallarate ha preso spunto dalla presenza di un rivenditore, operante su una nota piattaforma web, che poneva in vendita abbigliamento riportante rinomati marchi, successivamente certificati come contraffatti.
Da tale spunto investigativo, è stata ricostruita l’intera catena di spedizione individuando il luogo di partenza della merce in località Castiglione delle Stiviere (MN). Pertanto, su delega della Procura della Repubblica di Mantova, è stato perquisito un capannone, ove venivano trovati intenti a prestare la loro opera numerosi addetti al confezionamento della merce, tutti di etnia sinica.
La produzione avveniva tramite computer collegati a due macchinari che permettevano, su indicazione del cliente, di stampare, sui capi d’abbigliamento, qualsiasi tipologia di immagine, anche relative a note griffe. Solamente nel periodo aprile - dicembre 2025, l’attività illecita ha permesso di porre in vendita oltre 82 mila capi di abbigliamento (pantaloni, magliette, calze ecc.), anche riportanti marchi contraffatti, per un ricavato di oltre 350 mila euro.
Inoltre, durante l’attività di perquisizione, sono stati individuati numerosissimi pacchi pronti per la spedizione, anche all’estero, contenenti sempre diversi prodotti riproducenti vari marchi contraffatti, tutti sottoposti a sequestro. Per questi motivi, il titolare dell’attività commerciale è stato deferito all’Autorità Giudiziaria.
L’attività delle Fiamme Gialle si propone di raggiungere due obiettivi fondamentali: contrastare la diffusione dell’illegalità e dell’abusivismo nel sistema economico, a tutela delle imprese e dei professionisti che operano nel rispetto della normativa vigente, nonché contrastare efficacemente la contraffazione al fine di salvaguardare il tessuto produttivo italiano, particolarmente esposto agli effetti dannosi del fenomeno.




