Sicuramente a spiccare durante l’ultima seduta del 2025 del consiglio comunale marnatese, che si è svolta nella mattinata di sabato 20 dicembre, è stata l’assenza di tutti i consiglieri di minoranza, che per diversi motivi hanno scelto di non partecipare all’assemblea, anche a causa dei problemi legati all’impianto audio che hanno impedito al pubblico di seguire gran parte dello streaming.
Per quanto riguarda il gruppo Qui per Esserci, guidato da Maria Elisabetta Galli, alla base della decisione ci sono delle perplessità sulla validità della seduta: «A nostro parere – spiega la capogruppo Galli – la convocazione che ci è arrivata è tardiva, perché non rispetta i termini minimi previsti dall’articolo 37 del nostro regolamento del consiglio comunale, e questo fa sì che la seduta non sia valida. Per correttezza, negli scorsi giorni, lo abbiamo segnalato al segretario comunale, che ci ha risposto che, secondo la sua interpretazione del regolamento, tutto si è svolto in maniera regolare, e la seduta è dunque valida. Non condividendo la sua interpretazione, abbiamo dunque scelto di non presenziare al consiglio di sabato 20 dicembre».
Diversa la posizione del gruppo Le persone al centro, rappresentato dal consigliere Luca Vergani, che vista l’impossibilità di essere presente alla seduta consiliare, ha scelto di spedire una comunicazione letta durante l’assemblea dal sindaco Marco Scazzosi: «In virtù dell'importanza strategica che il Bilancio di Previsione riveste – ha sottolineato Vergani – quale strumento programmatico essenziale per la gestione e lo sviluppo del nostro Ente, e rammaricandomi vivamente per l'impossibilità di presenziare alla odierna e cruciale seduta del Consiglio Comunale, ho ritenuto mio imprescindibile dovere istituzionale - oltre che piacere civico - esprimere attraverso questa missiva il mio convinto e incondizionato sostegno alla proposta di bilancio che oggi è posta alla vostra attenzione».
«Sono profondamente consapevole delle straordinarie difficoltà e delle stringenti restrizioni entro le quali questo documento è stato elaborato – ha proseguito il consigliere – nondimeno, il Bilancio di Previsione che ci accingiamo ad approvare si configura come la pietra angolare per garantire la continuità e la qualità dei servizi essenziali ai nostri cittadini, mantenendo al contempo un rigoroso equilibrio dei conti e una spesa improntata alla massima sostenibilità. È con questa lucida visione che ho maturato, in piena coscienza e responsabilità, la mia ferma fiducia in questa manovra finanziaria».
«Comprendo appieno – ha concluso Luca Vergani – la natura dinamica del nostro contesto economico, caratterizzato da entrate sempre più instabili e da un quadro complessivo di incertezza. Proprio per questo, ritengo fondamentale un approccio flessibile e la capacità di adeguare le previsioni in corso d'opera.
La mia convinzione è ulteriormente rafforzata dalla consapevolezza che le risorse destinate ai piccoli comuni tendono costantemente a diminuire, rendendo più che mai urgente e necessaria una responsabile collaborazione e sinergia tra i comuni limitrofi, quale antidoto concreto a questa cronica carenza».
A margine del consiglio anche il sindaco Marco Scazzosi ha voluto fare alcune considerazioni su quanto avvenuto, a partire dai problemi dell’impianto audio che nell’ultimo periodo sono diventati una costante delle sedute: «Ormai questo impianto sta diventando una fonte di imbarazzo per noi – ha rimarcato il primo cittadino – si tratta di un apparato realizzato da chi sedeva in consiglio prima di me, il cui costo è stato rilevante e non è stato giustificato dei benefici apportati dall’intervento. Non solo non ci permette più di spostare i banchi del consiglio comunale, causando disagi quando si utilizza la sala per altri scopi, ad esempio culturali, ma anche la manutenzione, come tutti possiamo vedere, non è per niente adeguata. Per questo ci stiamo già muovendo per rescindere il contratto, e per affidarla, già a partire dall’inizio del prossimo anno, ad una nuova, e più precisa, realtà».
Per quanto riguarda l’assenza del gruppo Qui per Esserci, invece, il sindaco ricorda che anche chi l’ha preceduto si è trovato in una situazione simile: «Innanzitutto vorrei ricordare che la documentazione relativa al consiglio era disponibile già da qualche giorno prima della convocazione – ha concluso il sindaco– che è stata fatta, come da regolamento, cinque giorni prima della seduta. In regolamento, infatti, parla di cinque giorni, non di cinque giorni liberi come sostiene il gruppo di minoranza, e questo è il lasso di tempo che è trascorso dalla convocazione, che è stata spedita lunedì, al consiglio, che si è svolto oggi».
Una situazione simile a quanto avvenne nel 2021: «Anche in occasione della seduta del 6 settembre 2021 – ha ricordato Marco Scazzosi – il consigliere Pozzoli sollevò una simile eccezione quando la convocazione fu spedita il venerdì e la seduta si svolse il lunedì successivo (per quel tipo di seduta la convocazione doveva essere spedita tre giorni prima). Allora il sindaco Galli rispose che “Qui non siamo in tribunale e quindi applichiamo lo Statuto e il Regolamento del Consiglio Comunale. Qui abbiamo le norme previste dal Regolamento del Consiglio Comunale che dice: "Per ordinanze straordinarie la consegna dell'avviso deve avvenire almeno 3 giorni prima di quello stabilito per la riunione. Nei termini di cui ai precedenti commi sono inclusi i giorni festivi ricorrenti per il calendario". L'adunanza è per il lunedì. Non si conta il lunedì, si conta venerdì, sabato e domenica”».




