Prorogare la validità delle ricette mediche. Lo chiede un Ordine del Giorno Lega approvato ieri al Pirellone durante la seduta di Bilancio. Commenta il presidente della Commissione Welfare di Palazzo Pirelli Emanuele Monti, consigliere regionale leghista e Primo Firmatario del testo: “Con il mio Odg ho chiesto alla Giunta Fontana una verifica, presso il Ministero della Salute e Sogei, delle condizioni per l’estensione della validità delle ricette mediche e lo sviluppo di soluzioni organizzative e digitali per i cittadini con prescrizioni scadute”.
“La validità temporale delle ricette dematerializzate”, spiega Monti, “costituisce un elemento essenziale per garantire continuità assistenziale, accesso alle terapie e semplificazione amministrativa per i cittadini. Numerose segnalazioni da parte dell’utenza evidenziano difficoltà legate alla scadenza delle prescrizioni, in particolare nei casi in cui il cittadino non riesca a effettuare tempestivamente la prestazione o il ritiro dei farmaci”.
“Molte regioni, negli ultimi anni, hanno espresso l’esigenza di un’evoluzione del sistema di prescrizione dematerializzata verso modelli più semplici, interoperabili e flessibili. Regione Lombardia ha già intrapreso percorsi di innovazione tecnologica in ambito sociosanitario, che potrebbero essere ulteriormente sviluppati per gestire automaticamente i casi di ricetta scaduta o in prossimità di scadenza”.
“L’estensione della validità delle ricette a 365 giorni, ove consentita dal Ministero della Salute, potrebbe ridurre gli accessi non necessari agli studi medici e alle strutture sanitarie, contribuendo a una maggiore efficienza del sistema. È quanto ho chiesto alla Giunta Regionale invitando. a promuovere, parallelamente, un’analisi approfondita delle soluzioni organizzative, digitali e tecnologiche che la Regione può autonomamente adottare per prevenire e gestire situazioni in cui cittadini si trovino con prescrizioni scadute. Infine, ho richiesto di valutare lo sviluppo di funzioni automatiche di avviso, rinnovo o facilitazione del percorso prescrittivo, nel rispetto delle competenze dei medici prescrittori, con l’obiettivo di ridurre i disagi per i cittadini e migliorare la presa in carico”.




