Scuola - 18 dicembre 2025, 16:45

L’Erasmus del liceo Crespi in Andalusia: dall’Italia alla Spagna nel segno della cultura, della natura e dell’amicizia tra i popoli

Un gruppo di studenti di terza dei tre indirizzi del liceo di Busto Arsizio hanno trascorso una settimana ad Albox, tra attività scolastiche ed escursioni naturalistiche. L’obiettivo: apprendimento linguistico e culturale, apertura della mente, spirito europeo

Gli studenti del Crespi in Erasmus durante un'escursione in Andalusia

Gli studenti del Crespi in Erasmus durante un'escursione in Andalusia

Migliorare le competenze linguistiche, promuovere la cittadinanza europea e favorire l'internazionalizzazione della scuola. Sono solo alcuni degli obiettivi che hanno spinto il liceo Crespi di Busto Arsizio a partecipare al progetto Erasmus nel cuore dell’Andalusia , ad Albox.

Così un gruppo di studenti delle classi terze degli indirizzi classico, linguistico e scienze umane, accompagnati dalle professoresse Maria Minutoli e Gemma Sanseverino, hanno trascorso un’intera settimana in trasferta all’ Istituto Ies Martin Gargia Ramos.

L’esperienza, favorita anche dai  finanziamenti dell'Ue che coprono i costi di viaggio e soggiorno è stata intensa e ricca di attività e ha permesso ai ragazzi di lavorare insieme ai coetanei spagnoli, scoprire nuove tradizioni e approfondire la bellezza del territorio andaluso.

Le mattinate sono state dedicate alle attività scolastiche: gli studenti hanno raccontato il proprio Paese attraverso simboli iconici, monumenti, cibi, musiche e tradizioni popolari molto rappresentative dell’identità culturale. I gruppi poi hanno approfondito la conoscenza di un autore significativo dell’altra Nazione. Utilizzando l’inglese come lingua veicolare, i gruppi hanno collaborato alla realizzazione di una presentazione finale che unisse elementi delle due culture, mettendo in evidenza affinità e differenze.
Il risultato è stato una serie di prodotti creativi e ricchi di idee che hanno mostrato quanto il confronto fra giovani di Nazioni diverse possa diventare un’occasione di crescita e arricchimento.

Nei pomeriggi invece l’esperienza è uscita dalle aule, trasformandosi in una vera e propria esplorazione del territorio. Le escursioni naturalistiche hanno portato gli studenti a visitare Mojácar, il pittoresco borgo bianco arroccato sulla collina; la spettacolare Geode de Pulpí, una delle più grandi geodi al mondo, celebre per i suoi cristalli di selenite; le Cuevas de Sorbas, con i loro suggestivi paesaggi carsici e il paese di Macael, famoso per il marmo che ha fatto la storia dell’arte e dell’architettura della regione.

A conclusione del progetto, il gruppo ha raggiunto Siviglia, una delle città più affascinanti della Spagna e simbolo della sua storia e cultura. Qui gli studenti hanno potuto ammirare monumenti iconici, respirare l’atmosfera vivace della città e riflettere sull’importanza del dialogo interculturale.

La prof Gemma Sanseverino, referente dell’internazionalizzazione e del progetto, ha espresso grande soddisfazione: «Lo scambio – ha detto - ha favorito non solo l’apprendimento linguistico e culturale ma anche la crescita personale degli studenti. Partecipare all’Erasmus è stata un’occasione preziosa per aprire la mente, creare legami duraturi e sviluppare quello spirito europeo che rappresenta un valore fondamentale per le nuove generazioni».

L.Vig.

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