Dopo l’annuncio via social delle dimissioni di Thomas Valentino dal consiglio comunale di Gallarate, arriva una presa di posizione netta e articolata da parte della lista civica +Gallarate, che affida a un comunicato stampa il proprio saluto all’ormai ex consigliere, accompagnandolo però a una riflessione critica sul significato politico delle sue parole.
«Abbiamo letto le motivazioni che hanno spinto il consigliere Thomas Valentino alle dimissioni», esordisce la lista civica, sottolineando come nel lungo post dell’ex consigliere emerga «una palese insofferenza» verso le dinamiche della democrazia rappresentativa. Un’insofferenza che, secondo +Gallarate, nasce da una visione più vicina ai contesti manageriali che ai tempi e ai metodi della politica istituzionale, fatta di confronto, mediazione e, talvolta, lentezza.
Il passaggio che più colpisce è quello in cui Valentino liquida l’esperienza consiliare come «nulla». Un’espressione che la lista civica definisce un vero e proprio «attacco frontale» non solo all’intero Consiglio comunale, ma anche ai colleghi di maggioranza con cui l’ex consigliere ha condiviso il percorso amministrativo. «Definire “il nulla” il luogo della rappresentanza cittadina – si legge – denota una scarsa considerazione per il voto degli elettori che lo hanno portato lì».
+Gallarate rivendica con decisione il valore delle istituzioni, anche quando il dibattito si fa aspro. «A differenza sua, noi crediamo nel valore delle istituzioni», afferma la lista, osservando come il vero disprezzo per il lavoro svolto in questi anni sembri arrivare paradossalmente dall’interno della maggioranza, da chi «si sentiva fuori posto in un luogo dove l’ascolto e il confronto dovrebbero prevalere sul comando».
Non manca poi un riferimento a quella che viene definita una «coincidenza temporale quanto meno singolare». Secondo +Gallarate, la presenza politica di Valentino sarebbe stata spesso defilata sui problemi quotidiani della città, salvo trovare particolare vigore quando il Consiglio era chiamato a discutere del nuovo Palazzetto dello Sport. Ora che l’iter è concluso e che Gallarate si appresta a un investimento pubblico di 6 milioni di euro per una struttura ritenuta fondamentale per l’attività sportiva a lui più cara, l’interesse per la «cosa pubblica» sembrerebbe essersi improvvisamente esaurito. «Ottenuto il risultato, il sipario cala», osserva la lista civica.
Il comunicato si chiude con un saluto formale e con un augurio per le attività future di Valentino, accompagnato però da un auspicio politico chiaro. «La politica non è un consiglio di amministrazione – scrive +Gallarate – dove si ratificano decisioni prese altrove o si perseguono obiettivi settoriali. La politica è servizio, pazienza e rispetto per la collettività intera». E conclude con una riflessione che suona come un giudizio definitivo sull’esperienza dell’ex consigliere: «Se per lui tutto questo è stato “il nulla”, forse le dimissioni sono state l’atto più coerente del suo mandato».




