Si è aperta questa mattina, martedì 16 dicembre, la sessione di bilancio, che interesserà anche le sedute di mercoledì e giovedì.
In discussione al Pirellone ci sono i provvedimenti della manovra finanziaria regionale per il triennio 2026-28. E sono 6.700 gli emendamenti presentati dall’opposizione per modificare un documento che, secondo i gruppi di minoranza, non affronta davvero i problemi della vita dei lombardi.
24 miliardi per la sanità
Il bilancio di previsione – che verrà illustrato dal leghista Davide Caparini, presidente della commissione competente, dopo un dibattito sui recenti fatti dell'ospedale San Raffaele di Milano – si basa sulla conferma dei principi delle manovre degli ultimi anni: invarianza della pressione fiscale, utilizzo delle risorse e contenimento della spesa corrente, mantenimento degli equilibri e del pareggio di bilancio. Per quanto riguarda il 2026 il bilancio pareggia alla cifra di circa 34 miliardi di cui 24 destinati alla sanità, con investimenti nei diversi settori delle politiche regionali.
Rientrano nell’ambito del Welfare gli stanziamenti per servizi a favore di minori, anziani e fragilità (61,6 milioni) e per azioni a favore di persone con disabilità (51 milioni).
Sono 34,4 i milioni destinati al sostegno a nuclei familiari domiciliati presso servizi abitativi pubblici (altri fondi serviranno per la riqualificazione degli alloggi). Nel settore delle politiche per il lavoro, formazione professionale e istruzione vi sono 28 milioni per il buono scuola e 45 milioni per il diritto allo studio universitario.
Per quanto riguarda i trasporti, sono previsti investimenti per 402 milioni nel triennio.
Il primo punto in discussione riguarda il bilancio di previsione finanziario per gli anni 2026-2027-2028 per il funzionamento del Consiglio regionale. Relatore è il vicepresidente dell’assise Giacomo Cosentino, capogruppo di Lombardia Ideale.
Opposizione sugli scudi. Le proposte del Pd
È compatta l’opposizione nel contestare un bilancio che «non affronta davvero i problemi della vita dei lombardi: il lavoro, la sanità, il welfare, la crisi ambientale e climatica e tanto altro». Così in una nota le forze di minoranza Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi Sinistra, Patto Civico e Italia Viva.
Sono 6.700 gli emendamenti presentati. Secondo Pierfrancesco Majorino, capogruppo del Pd, «la giunta sta gestendo malissimo i soldi dei Lombardi. Il bilancio regionale che discutiamo è un bilancio fondato sul nulla. Non si mettono fondi, anzi non si usano nemmeno i fondi sulla sicurezza sul lavoro già stanziati, che rimangono lì senza essere impiegati, e si mettono risorse invece per pagare la comunicazione e la propaganda della giunta. Le opposizioni insieme si battono per cambiare radicalmente. In particolare, chiediamo un fondo per il sostegno all’affitto, di affrontare il tema del recupero delle 23mila case popolari Aler vuote presenti in Regione Lombardia, di rimettere al centro il diritto alla salute. E poi il tema dei salari: i cittadini Lombardi hanno stipendi che sono rimasti al palo e Regione Lombardia non fa niente, per questo diamo battaglia».
Il numero degli emendamenti può apparire impressionante, ma è inferiore, ad esempio, agli oltre ottomila presentati dalle minoranze lo scorso luglio all’assestamento di bilancio (in contemporanea, a Milano, dove la minoranza è di centrodestra, ne sono stati presentati qualcosa come 226mila, mentre a Varese continuano la maratona e la trattativa, con la Lega che si è detta disponibile a ritirare, per il momento, 300 dei 1.500 emendamenti).
Per quanto riguarda Palazzo Pirelli, secondo il consigliere dem varesino Samuele Astuti, da parte dell’opposizione c’è ben poco ostruzionismo e «molto merito».
Astuti è primo firmatario di un emendamento sulla fibromialgia con il quale chiede di stanziare delle risorse dedicate ad attività formative e di aggiornamento rivolte ai medici di assistenza primaria per favorire l’individuazione precoce della malattia e il corretto indirizzo del paziente nel percorso di cura, nonché campagne di sensibilizzazione e informazione su questa patologia.
L’esponente dem ha presentato anche alcune proposte su riduzione delle liste d’attesa e potenziamento dei centri pubblici per la procreazione medicalmente assistita; completamento e piena operatività della rete delle case di comunità; rafforzamento della medicina di base attraverso informazione e formazione; potenziamento dei servizi di salute mentale e delle residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza; tutela dei Comuni di frontiera, «per garantire loro l’intero ammontare dei ristorni maturati e compensare i tagli imposti dal governo».




