Potenziare i servizi residenziali e domiciliari per la malattia di Alzheimer e le altre forme di demenza e rafforzare la rete dei Centri Diurni Integrati: è quanto chiedono gli ordini del giorno e gli emendamenti presentati al bilancio di previsione dal gruppo regionale del Pd.
«In Lombardia – spiega Samuele Astuti – si stimano oltre 190.000 persone affette da demenza, cui si aggiungono circa 160.000 cittadini con decadimento cognitivo lieve. Dietro questi numeri ci sono famiglie e caregiver che spesso affrontano da soli un carico assistenziale enorme, senza un adeguato sostegno economico e con un sistema pubblico che fatica a garantire risposte tempestive ed efficaci».
«Per questo – aggiunge il consigliere dem - chiediamo innanzitutto di implementare la presenza dei nuclei Alzheimer nelle RSA lombarde e, contestualmente, di incrementare del 10% per ciascun anno del triennio 2026–2028 i posti letto a contratto nei nuclei Alzheimer già attivi».
«Proponiamo inoltre una revisione graduale delle tariffe riconosciute per gli ospiti con Alzheimer nelle RSA con un aumento del 5% annuo nel triennio, sostenuto da 5 milioni di euro l’anno– prosegue Astuti - e l’emanazione di Linee guida regionali per chiarire la ripartizione degli oneri delle prestazioni sociosanitarie ad alta integrazione sanitaria».
Gli emendamenti dem intervengono anche sui Centri Diurni Integrati, prevedendo 6 milioni di euro per l’aumento dei posti a contratto, con attenzione ai territori montani e periferici, e 4,5 milioni di euro per incrementare del 10% la remunerazione giornaliera, al fine di contenere le rette.
«Sono proposte concrete per rafforzare i servizi, sostenere le famiglie e costruire una rete di cura più equa e vicina alle persone» conclude Astuti.




