Ultim'ora - 13 dicembre 2025, 10:41

Ucraina, domani a Berlino nuovi colloqui su piano di pace. Witkoff incontrerà Zelensky

Ucraina, domani a Berlino nuovi colloqui su piano di pace. Witkoff incontrerà Zelensky

(Adnkronos) - Si terrà domani a Berlino un nuovo round di colloqui sul piano di pace per l'Ucraina. Vi prenderanno parte i consiglieri per la politica estera di diversi Paesi, fra cui Stati Uniti, Ucraina ed europei, hanno confermato fonti del governo tedesco all'agenzia di stampa 'Dpa'. Gli Stati Uniti avevano anticipato l'arrivo a Berlino dell'inviato della Casa Bianca, Steve Witkoff che, domenica e lunedì, incontrerà Volodymir Zelensky, Emmanuel Macron, Friedrich Merz e Keir Starmer (fonte Wall Street Journal). Lunedì Merz incontrerà Zelensky, "molti altri leader europei", fra cui Macron e Starmer, e i vertici di Unione europea e Nato, come rende noto Berlino.  

Mosca è disposta ad accettare l'istituzione di una 'zona demilitarizzata' nel Donbass in cui schierare la Rosgvardia (Guardia nazionale), ha affermato il consigliere per la politica estera del Cremlino, Yuri Ushakov precisando che Mosca sarebbe disposta a ritirare i militari solo se Kiev farà altrettanto e che un cessate il fuoco potrà avvenire solo dopo il ritiro delle forze ucraine.  

"E' del tutto possibile che non ci siano militari, né russi né ucraini. Ma ci sarà la Guardia nazionale, tutto il necessario per mantenere l'ordine e organizzare la vita", ha spiegato, in un'intervista a Kommersant. La regione sarebbe comunque sotto l'amministrazione di inviati di Mosca. "Se non controlleremo questi territori in negoziati, lo faremo in termini militari".  

Non si fermano gli attacchi russi. Odessa è stata presa di mira nella notte da pesanti raid con droni e missili. Blackout sono segnalati in quasi tutta la città. L'attacco è durato quattro ore. E viene descritto dall'amministrazione locale come "uno dei raid aerei più vasti da parte del nemico". 

 Zelensky ha denunciato che migliaia di famiglie sono rimaste senza elettricità nel sud dell'Ucraina dopo i pesanti bombardamenti delle forze russe nella notte, con 450 droni e 30 missili di vario tipo, che oltre a Odessa hanno colpito le regioni di Kirovohrad, Mykolaiv, Sumy, Kharkiv, Kherson, Chernihiv, Dnipro e Cherkasy. "La Russia continua ad avere come obiettivo quello di distruggere il nostro stato e infliggere il peggio alle persone. Questa è la ragione per cui abbiamo bisogno di sostegno con tutto quello che ci aiuti a proteggere le vite e ponga fine a questa guerra, rafforzando la difesa aerea e i nostri combattenti al fronte, aumentando le nostre capacità a lungo raggio e intensificando le pressioni sulla Russia".  

Sembra dunque prendere forma il piano di Putin per la città di Odessa. Mosca "potrebbe stabilire le condizioni per minacciare l'oblast di Odessa dalla Transnistria occupata dalla Russia, nel tentativo di stabilizzare le forze ucraine nell'Ucraina sudoccidentale", secondo quanto riferito da 'l'Institute for the study of war'. L'Isw fa riferimento a informazioni fornite dall'intelligence militare ucraina (Gur), secondo cui il Cremlino sta tentando di rafforzare la propria presenza in Transnistria richiamando riservisti, ritirando le armi dai depositi e avviando centri di produzione e addestramento per droni. 

Tali misure aumenteranno il rischio di infiltrazioni di gruppi di sabotaggio e ricognizione russi nell'oblast di Odessa dalla Transnistria: la capitale Tiraspol si trova a circa 80 chilometri dalla città di Odessa, potenziale obiettivo di attacchi di droni russi a medio raggio. Le forze di Mosca hanno già condotto con successo attacchi nelle retrovie ucraine a una profondità operativa (circa 25-100 chilometri) utilizzando unità di droni specializzate e probabilmente potrebbero trasferire alcune di queste capacità alle unità in Transnistria. 

Le forze ucraine hanno invece recentemente liberato parte di Kupiansk in una controffensiva che ha consentito al presidente Zelensky di farsi fotografare ieri, con indosso il giubbotto anti proiettile, nel territorio che Vladimir Putin sostiene di controllare, a sud, in coincidenza dell'autostrada Kupiansk-Shevchekove. 

I militari di Kiev hanno lanciato una controffensiva che ha stabilizzato la situazione nella direzione di Kupiansk, liberando Kindrashivka e Radkivka (a nord della città) e le foreste dei dintorni, e i quartieri settentrionali della città. E sono riusciti a far saltare le linee di rifornimento russe. Circa 200 miliari di Mosca sono rimasti intrappolati in una sacca nella città. 

La Russia ha inoltre accusato l'Ucraina per un attacco con droni in cui sono morte due persone nella regione russa di Saratov. Su Telegram il governatore Roman Busargin scrive di "danni in diversi appartamenti di un palazzo a causa dell'attacco con droni" e conferma la morte di due persone, oltre a danni sulle facciate di un asilo e una clinica "in cui non c'erano bambini o pazienti". Le vittime sono due civili, aggiunge l'agenzia russa Tass. Secondo il ministero della Difesa di Mosca, nella notte sono stati intercettati e distrutti 41 droni ucraini, 28 dei quali nei cieli della regione di Saratov. 

Intanto "progressi significativi" si sono registrati nei negoziati sulle garanzie di sicurezza che l'Ucraina otterrebbe da Usa ed Europa. Ne scrive Axios che cita un funzionario Usa di alto livello secondo il quale l'Amministrazione Trump è disposta a dare all'Ucraina "una garanzia basata sull'articolo 5 della Nato".  

"Vogliamo dare agli ucraini una garanzia di sicurezza che non sia un assegno in bianco ma che sia sufficientemente forte - ha detto la fonte - Siamo disposti a sottoporla al Congresso per il voto". Se approvata, la clausola sarebbe vincolante. 

 

webinfo@adnkronos.com (Web Info)

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU