Gallarate - 01 dicembre 2025, 18:16

«Donare è guardare oltre se stessi»: Ottica Velati lancia la raccolta solidale per il Banco per la Famiglia

Un’iniziativa simbolica e concreta che coinvolge l’intera comunità gallaratese fino al 20 dicembre. «Donare significa contribuire a ricostruire l’autonomia di chi vive un momento difficile», afferma la dott.ssa Laura Velati. Il presidente Bonicalzi: «Aiutare con alimenti è offrire l’opportunità di una nuova vita». Evento conclusivo il 21 dicembre con panettoni solidali e il coro Keep the Link

«Donare è guardare oltre se stessi»: Ottica Velati lancia la raccolta solidale per il Banco per la Famiglia

Dalle idee più semplici possono nascere i progetti più significativi. In occasione delle festività natalizie, e alla vigilia del traguardo dei 130 anni di attività, Ottica Velati – storica realtà gallaratese specializzata in ottica e optometria – promuove fino al 20 dicembre l’iniziativa solidale «Donare è guardare oltre se stessi», a sostegno del Banco per la Famiglia – Madre Teresa di Calcutta ODV. Un gesto che si inserisce nella lunga tradizione della famiglia Velati, da sempre attenta alle trasformazioni della città e ai bisogni di chi vive situazioni di fragilità.

La dott.ssa Laura Velati, socio amministratore, spiega il senso profondo dell’iniziativa, richiamando l’essenza autentica del Natale: «Ad un anno dal traguardo dei 130 anni di attività, riteniamo doveroso, durante queste festività, riportare l’attenzione al vero significato del Natale cristiano nella sua accezione più autentica: il dono. Donare al Banco per la Famiglia – Madre Teresa di Calcutta ODV significa contribuire all'acquisto di beni alimentari di prima necessità, per sostenere concretamente chi attraversa momenti di difficoltà economica, offrendo l'opportunità di ricostruire la propria autonomia attraverso un nuovo percorso di vita, di salute e di lavoro».

All’interno del centro ottico è stato allestito uno spazio speciale: cinque vasi di vetro rappresentano altrettanti alimenti essenziali – olio, farina, latte, riso e zucchero – nei quali inserire gettoni colorati simbolo della donazione. Ogni cliente riceve due gettoni in omaggio, da destinare liberamente ai vasi, con la possibilità di acquistarne altri al costo di due euro ciascuno. «È una modalità immediata e accessibile, un invito alla comunità a compiere un piccolo gesto capace di trasformarsi in un grande aiuto», prosegue la dott.ssa Velati, sottolineando come la partecipazione sia aperta anche a chi entra solo per donare, senza alcun acquisto.

Il senso del dono come strumento di riscatto viene ribadito dal presidente del Banco per la Famiglia, Antonio Bonicalzi: «Donare alimenti di prima necessità significa aiutare le persone a costruire il proprio presente e a guardare oltre, riprendendo in mano la propria vita. Il nostro impegno per le famiglie non è assistenzialismo: è un aiuto concreto per poter ricominciare». Bonicalzi ricorda come il sostegno arrivi spesso a chi non ha il coraggio di chiedere: famiglie che devono scegliere se «pagare la bolletta del gas o acquistare i libri dei figli», con case che in inverno restano a 12 gradi. «Guardare oltre se stessi significa mettersi nei panni di chi perde, da un momento all’altro, i propri punti di riferimento», conclude.

Il percorso della raccolta culminerà domenica 21 dicembre con l’evento conclusivo dedicato alle autorità cittadine e alle eccellenze del territorio. Sarà possibile contribuire acquistando i panettoni artigianali dello chef stellato Umberto De Martino, grazie al sostegno di Mediolanum Private Banking, «da sempre vicina alla nostra famiglia e ai valori di rispetto e dignità per le persone in difficoltà», sottolinea la dott.ssa Velati. La giornata sarà arricchita dal concerto della formazione vocale Keep the Link, guidata dalla dott.ssa Paola Luoni, preside della Scuola primaria Chicca Gallazzi di Busto Arsizio e volontaria del Banco.

La presentazione dell’iniziativa è stata anche occasione per un momento di riconoscimento istituzionale. L’assessore alle Attività Economiche, Rocco Longobardi, ha rimarcato il valore sociale del progetto: «Oggi non siamo semplicemente qui a presentare un’iniziativa natalizia: siamo qui a riconoscere un gesto che racconta l’identità migliore della nostra città. Ottica Velati è una delle storie più lunghe, solide e riconosciute di Gallarate: 130 anni di lavoro, professionalità, innovazione e responsabilità sociale. “Donare è guardare oltre se stessi” è un’idea semplice, sì… ma capace di diventare straordinaria».

Anche il sindaco Andrea Cassani ha voluto esprimere il proprio apprezzamento per l’impegno civico dell’azienda e dei volontari: «Le tante opere di bene che fate voi, come commercianti ma anche come famiglia, non sono scontate né dovute. Seguire realtà meno compromesse rispetto a quelle affrontate quotidianamente dai Servizi Sociali è un aiuto importante e lodevole. Grazie anche alla famiglia Bonicalzi, che ha fatto tanto per le famiglie bisognose della città e del territorio».


 

Alice Mometti

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