Economia - 01 dicembre 2025, 14:55

Ottant’anni di impresa e visione: Confcommercio celebra il futuro con le grandi colonne sonore del cinema

Una serata di celebrazione per gli 80 anni al Teatro Intred Varese , tra gli interventi delle cinque Ascom della provincia e un viaggio musicale firmato "Musiche da Oscar". Con il presidente Carlo Sangalli che ricorda: «Non guardiamo al passato con nostalgia ma al futuro per cogliere le opportunità del presente»

«Non guardiamo al passato con nostalgia, ma guardiamo al futuro per cogliere le opportunità del presente». Con la forza evocativa di questo virgolettato, il presidente nazionale di Confcommercio Carlo Sangalli ha aperto ieri sera al Teatro Intred di Varese la celebrazione degli 80 anni dell'associazione, trasformando una ricorrenza storica in una dichiarazione di fiducia collettiva verso il domani.

Sul palco, in rappresentanza delle cinque Ascom della provincia — Varese, Gallarate–Malpensa, Busto Arsizio e Medio Olona, Saronno, Luino — sono intervenuti i presidenti Antonio Besacchi, Renato Chiodi, Rudy Collini, Andrea Busnelli e Franco Vitella, rafforzando il messaggio di un territorio che fa della cooperazione la propria forza motrice.

«Generare speranza»: il messaggio di Monsignor Gioia

Tra gli interventi più intensi, quello di Monsignor Gabriele Gioia, che ha richiamato la platea a una data simbolica: il 29 aprile 1945. 

«Tutti noi sappiamo cosa significa quella data e cos’era il nostro Paese, la nostra Italia, in occasione della vostra nascita, sotto il segno della volontà di guardare avanti, di ricostruire, di generare vita, di generare speranza», ha affermato, restituendo alla ricorrenza tutta la sua dimensione civile e morale.

Musiche da Oscar: un viaggio tra i capolavori 

La seconda parte della serata è stata affidata all’Area Musiche da Oscar, ensemble internazionale specializzato nella reinterpretazione delle colonne sonore che hanno plasmato l’immaginario cinematografico mondiale.

Il maestro Enrico Pesce al pianoforte ha guidato una formazione raffinata: quattro archi dalla Polonia, le sonorità poliedriche di Edmondo Romano ai fiati — capace di passare con naturalezza attraverso dieci strumenti — la presenza musicale di Gennaio Scarpato, una soprano ucraina, i due tenori Valentine Muffila e Simona Rais, oltre ai cantanti lirici che completano l’ensemble.

La selezione musicale ha attraversato epoche e generi, componendo un viaggio emotivo attraverso alcune delle colonne sonore più amate della storia del cinema. Le immortali partiture di Ennio Morricone — da C’era una volta il West a Il buono, il brutto, il cattivo, fino a Gli Intoccabili — hanno aperto un percorso che è proseguito con l’epicità de Il Signore degli Anelli, la forza narrativa di Braveheart e de L’ultimo dei Mohicani, la delicatezza poetica de Il Postino, l’energia di Mission: Impossible, la potenza evocativa de Il Gladiatore, la luminosità de Il Re Leone targato Disney e l’eleganza senza tempo di Colazione da Tiffany. Un flusso continuo di emozioni, arricchito da molte altre sorprese musicali, che ha trasformato la platea in uno spazio di ascolto attento e partecipe.

L’omaggio a Ornella Vanoni e un teatro che canta all’unisono

A raccontare il progetto è stato il direttore artistico Martino Crespi, che ha poi conquistato il pubblico con una sorpresa fuori programma: un omaggio a Ornella Vanoni.

 Le note di La voglia, la pazzia hanno immediatamente unito palco e platea, trasformando il teatro in un unico grande coro, in uno dei momenti più emozionanti dell’intera serata.

Una celebrazione che diventa un messaggio collettivo

Gli ottant’anni di Confcommercio sono così diventati non solo un anniversario istituzionale, ma un racconto di comunità, fatto di memoria e di futuro. Un evento che, tra parole e musica, ha ribadito il ruolo del territorio varesino come luogo capace di crescere, reinventarsi, generare valore.

Presenti per Busto, oltre al presidente Rudy Collini,  il direttore dell'associazione Francesco Dallo, la presidente del Comitato commercianti centro cittadino Sarah Leoni, l'assessore Manuela Maffioli, il consigliere delegato Paolo Geminiani.

Da Gallarate c'erano  il presidente Renato Chiodi, il vicepresidente vicario Fabio Lunghi e il direttore Gianfranco Ferrario.

Un compleanno che guarda avanti, come ha ricordato Sangalli, e che richiama lo spirito di chi — nel 1945 come oggi — sceglie di costruire speranza, ogni giorno.

Alice Mometti

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