Una chiesa gremitissima, i colori e i volti dell’agricoltura prealpina e, all’esterno, una presenza importante di mezzi agricoli e trattori a fare da cornice: si è svolta oggi, domenica 30 novembre, con grande successo la Giornata del Ringraziamento di Coldiretti Varese, che ha visto una partecipazione molto numerosa di agricoltori, famiglie e cittadini.
«Una chiesa davvero gremita: è l’immagine che più di ogni altra racconta l’orgoglio agricolo di Coldiretti e il radicamento ai valori cristiani su cui si fonda un lavoro che lega passato e futuro» sottolinea il presidente di Coldiretti Varese, Pietro Luca Colombo. «Ogni anno gli agricoltori di Coldiretti Varese rendono grazie per i frutti della terra e guardano avanti, consapevoli delle sfide ma anche della forza del nostro mondo rurale. Anche quest’anno si è rinnovato un appuntamento che tocca da vicino noi e l’intero mondo agricolo prealpino».
Nel corso della celebrazione, che ha visto la partecipazione delle imprese agricole provenienti da tutta la provincia, è stato ribadito il significato profondo della Giornata del Ringraziamento: un momento di preghiera e di comunità, in cui affidare al Signore il lavoro dei campi, degli allevamenti e delle famiglie contadine, ma anche un’occasione per riflettere sul ruolo strategico dell’agricoltura per l’economia, l’ambiente e la coesione sociale del territorio varesino.
Colombo ha ricordato come «l’agricoltura non sia solo produzione di cibo, ma presidio del territorio, tutela del paesaggio, prevenzione del dissesto idrogeologico, custodia di tradizioni e saperi che fanno parte dell’identità delle nostre valli e delle nostre campagne. La grande partecipazione di oggi dimostra che la comunità varesina riconosce questo valore e sente vicino il mondo agricolo».
Particolarmente significativa è stata la vicinanza espressa dalle istituzioni presenti, che nei loro interventi hanno rimarcato la crescente strategicità del comparto primario per la provincia di Varese. Alla Giornata del Ringraziamento hanno preso parte, tra gli altri, l’onorevole Maria Chiara Gadda, vicepresidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, il consigliere regionale Samuele Astuti, la sindaca di Carnago Barbara Carabelli e il sindaco di Morazzone Maurizio Mazzucchelli, insieme ad altri amministratori locali e rappresentanti del territorio.
«Le parole delle autorità – evidenzia ancora Colombo – vanno tutte nella stessa direzione: l’agricoltura è sempre più centrale per il futuro di Varese e della sua provincia. Parliamo di lavoro, di giovani che vogliono restare o tornare in campagna, di prodotti di qualità che raccontano il territorio, ma anche di servizi alla comunità che le aziende agricole svolgono ogni giorno in silenzio. Sapere di avere istituzioni vicine, che riconoscono questo ruolo, è per noi un segnale importante».
Al termine della celebrazione, la benedizione dei mezzi agricoli e degli agricoltori ha idealmente unito tradizione e contemporaneità, ricordando come – anche in un tempo segnato da cambiamenti climatici, crisi internazionali e incertezze economiche – la terra continui ad essere una risorsa decisiva e un punto fermo per l’intera comunità.
«Portiamo a casa – conclude il direttore di Coldiretti Varese Rodolfo Mazzucotelli – l’immagine di una chiesa piena, di un sagrato animato dai trattori e dai volti dei nostri agricoltori. È la conferma che la Giornata del Ringraziamento non è un rito formale, ma un appuntamento vivo, che parla al cuore della nostra gente e ci dà forza per continuare a lavorare, con i piedi ben piantati nella terra e lo sguardo rivolto al futuro».
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